Bacchetta magica di Hitachi inserita nelle opere d’arte (foto)

Qual è il vero segreto dietro il sorriso enigmatico della Gioconda e la trascendente beatitudine di Danae? E’ la bacchetta magica di Hitachi, 6.000 vibrazioni il minuto e una fonte di alimentazione facilmente accessibile. Lo sostiene il deformato blog della storia dell’arte “The Hitachi Magic Wand Throughout History“, un modo di celebrare contemporaneamente la bacchetta magica di Hitachi e l’arte. Il testo che segue contiene contenuto per adulti.
Il giovane blogger che si cela dietro il blog di Tumblr (è la piattaforma di blogging più usata al mondo, ospita più di 131 milioni di blog ed è tra i primi 15 siti più visitati negli Stati Uniti), dallo scorso maggio attraverso un’illuminante applicazione di editing delle immagini, ha iniziato a inserire la “bacchetta magica” in capolavori dell’arte: il primo a essere “beneficiato” con il vibratore è stato uno dei più famosi pittori americani di tutti i tempi, Grant Wood, popolarmente conosciuto per il lavoro iconico, American Gothic, trasformato con la “bacchetta magica” in “Sesso coppia rurale americana” (clicca immagine per ingrandire).

Bacchetta magica e arte
Le opere selezionate (vedi) dopo un esame più attento appaiono annuire a temi dominanti dell’arte rinascimentale. Il fascino degli artisti con il mistero della sessualità femminile tra i diversi elementi si distingue come il più suggestivo, comprensibilmente, caratterizzato da donne in posizioni di autopiacere. In altri, il vibratore sovrapposto evidenzia interessanti sfumature della politica di genere: privilegiati uomini della storia dell’arte non volendo lasciare tutto il divertimento alle signore, hanno requisito The Hitachi Magic Wand per trasferirlo nel dipinto di Jacques-Louis David dove il suo “Napoleone attraversa le Alpi” con la bacchetta magica, scettro di silicone con la punta trionfalmente sollevata verso il cielo.

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About Pino Silvestri

Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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