Auricolare Ear-EEG mira a rilevare l’Alzheimer e il Parkinson anni prima che compaiano i sintomi

Rigshospitalet (il più grande ospedale pubblico e universitario di Copenaghen e l’ospedale più altamente specializzato della Danimarca), insieme all’Università di Aarhus e l’azienda danese di tecnologia sanitaria T&W Engineering, hanno appena ricevuto un finanziamento di 15 milioni di corone danesi dall’Innovation Fund Denmark per il loro progetto, potenzialmente rivoluzionario, per le persone con gravi malattie cerebrali.
Il progetto svilupperà e testerà un cosiddetto dispositivo ear-EEG simile a un paio di auricolari In-Ear. Il dispositivo di misurazione appositamente progettato, sarà testato su gruppi di pazienti con e senza Parkinson e Alzheimer. L’obiettivo è esaminare se sia possibile utilizzare la tecnologia per sottoporre a screening i pazienti per le due gravi malattie cerebrali.
La tecnologia ear-EEG legge l’attività elettrica del cervello e mappa delicatamente i modelli di sonno. Recenti ricerche mostrano che i modelli di sonno di una persona possono indicare i primi segni del morbo di Alzheimer e di Parkinson.
Preben Kidmose, responsabile del Center for Ear-EEG presso l’Università di Aarhus, ha affermato:
«L’Alzheimer e il Parkinson sono malattie che si insinuano nel corso di molti anni, di solito vengono scoperte solo quando si iniziano a sviluppare problemi cognitivi e legati alla memoria, disturbi del sonno o disturbi del sistema muscolo-scheletrico. La diagnosi è generalmente così tardiva che l’unica opzione terapeutica è trattare i sintomi. Nel progetto cercheremo di identificare i segni delle due malattie 10-15 anni prima che inizino a manifestarsi i primi problemi e, se saranno possibili opzioni terapeutiche di gran lunga migliori0».
Le gravi malattie cerebrali sono impegnative per i pazienti e i loro parenti, rappresentano anche un onere finanziario crescente per il settore sanitario in Danimarca e a livello internazionale. Il Danish Dementia Research Centre, riporta che in Danimarca circa 12.000 persone hanno una diagnosi di Parkinson, mentre oltre 100.000 vivono con la demenza. Inoltre, Alzheimer’s Association ha stimato che solo il 40% di tutte le donne danesi affette da demenza è stato diagnosticato, mentre la cifra per gli uomini danesi è di circa il 60%.

Ear-EGG: il monitoraggio del sonno del futuro?
Il piccolo dispositivo viene posizionato nell’orecchio per misurare l’attività elettrica nel cervello. Il metodo misura i cambiamenti di tensione estremamente piccoli sulla superficie della pelle causati dall’attività elettrica nei neuroni del cervello. È una tecnologia molto più delicata e meno invadente rispetto alle tradizionali misurazioni del sonno.
Il dispositivo del progetto denominato PANDA (acronimo di “Progression Assessment in Neurodegenerative Disorders of Ageing” (Valutazione della progressione nei disturbi neurodegenerativi dell’invecchiamento), è inoltre dotato di un saturimetro per misurare l’ossigeno nel sangue, un termometro e un microfono in grado di ascoltare la respirazione e il battito cardiaco, proprio come uno stetoscopio.
Poul Jørgen Jennum, dottore in scienze mediche e capo del Centro danese di medicina del sonno al Rigshospitalet ha affermato:
«Speriamo di poter utilizzare l’EEG auricolare per sostituire in parte l’esistente monitoraggio del sonno che è un po’ più problematico. Cercheremo di rendere la tecnologia così semplice da poter essere utilizzata a casa e per un periodo più lungo di tempo. Idealmente, speriamo che sia possibile misurare il proprio sonno per alcuni giorni, settimane o addirittura mesi all’anno. L’obiettivo è quello di identificare i cambiamenti che possono essere segni precoci di gravi malattie cerebrali come il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson, e di diagnosticare i pazienti più facilmente e più precocemente di oggi, questo sarebbe un grande vantaggio. Un altro vantaggio è che possiamo esaminare i pazienti nella loro vita quotidiana e monitorare i cambiamenti nei modelli di sonno e l’effetto dei trattamenti. Ciò rende la potenziale tecnologia EEG dell’orecchio un ottimo strumento di screening che può essere utilizzato a casa, proprio come un misuratore di pressione sanguigna».

Dobbiamo portare la tecnologia nelle case dei pazienti
L’opportunità di sviluppare tecnologie per l’assistenza sanitaria a domicilio è proprio ciò che attrae T&W Engineering. L’area di specializzazione dell’azienda è quella delle tecnologie sanitarie portatili che forniscono un quadro molto accurato della salute del paziente e garantiscono un’assistenza più efficace, preferibilmente a domicilio.
Richard Tøpholm, Ceo di T&W Engineering ha detto:
«Vogliamo sostenere la visione di un sistema sanitario incentrato sul paziente e guidato dai dati, puntiamo ad avere soluzioni tecnologiche nelle case dei pazienti in modo che non debbano andare in ospedale. La demenza è un problema importante con cui stiamo lottando da molto tempo per raggiungere grandi risultati, i metodi attualmente disponibili non sono scalabili e non sono adatti a misurazioni ripetute per tracciare o monitorare la progressione della malattia. Se riusciamo a sviluppare soluzioni che coinvolgano i pazienti nelle loro case, possiamo iniziare a costruire profili di salute migliori, in modo da poter assegnare molto prima ai pazienti gli esami più invasivi e la diagnosi finale. Spero vivamente di poter contribuire a fare la differenza in questo settore, che significa molto per tante persone».

Informazioni sul progetto
Il progetto si chiama PANDA avrà una durata di quattro anni ed è finanziato dall’Innovation Fund Denmark con 15 milioni di corone danesi. Il budget totale del progetto è di 26 milioni di corone danesi.
Il ruolo di Rigshospitalet nel progetto è quello di eseguire test clinici e raccogliere dati. T&W Engineering è responsabile dell’integrazione dei vari sensori nell’apparecchio auricolare. Università di Aarhus è responsabile dello sviluppo degli algoritmi dei biomarcatori e T&W Engineering svilupperà il sistema di supporto diagnostico utilizzato dai medici.

Auricolare Ear-EEG Alzheimer e Parkinson