Amazon vuole eliminare il codice a barre per aiutare i robot a spedire i prodotti più velocemente

I robot saranno anche il futuro, ma a quanto pare i bracci robotici non sono in grado di utilizzare una vecchia e solida tecnologia: il codice a barre. Amazon ha dichiarato che i codici a barre possono essere difficili da trovare quando applicati a prodotti di forma irregolare, elemento che i robot non sono in grado di risolvere molto bene, di conseguenza, ha pronto un piano per eliminare il codice a barre.
Utilizzando le immagini degli articoli nei magazzini di Amazon e addestrando un modello computerizzato, il gigante dell’e-commerce ha sviluppato un sistema di telecamere in grado di monitorare gli articoli che scorrono uno a uno lungo i nastri trasportatori per assicurarsi che corrispondano alle loro immagini. Gli esperti di intelligenza artificiale e i robotici di Amazon vogliono combinare questa tecnologia con robot in grado di identificare gli articoli mentre li prelevano e li girano.
Nontas Antonakos responsabile delle scienze applicate nel gruppo di computer vision di Amazon a Berlino ha dichiarato:
«Risolvere questo problema, in modo che i robot possano raccogliere gli articoli ed elaborarli senza dover trovare e scansionare un codice a barre, è fondamentale, ci aiuterà a far arrivare i pacchi ai clienti in modo più rapido e preciso».

Identificazione multimodale
Il sistema, chiamato identificazione multimodale, secondo Amazon non è destinato a sostituire completamente i codici a barre, è attualmente in uso nelle strutture di Barcellona, Spagna, Amburgo e Germania. Tuttavia, l’azienda afferma che sta già accelerando i tempi di elaborazione dei pacchi.
La tecnologia sarà condivisa tra le aziende di Amazon, quindi è possibile che un giorno se ne veda una versione nella catena di Whole Foods il principale rivenditore al mondo di alimenti naturali e biologici, o in un’altra catena di negozi di proprietà di Amazon.
Amazon sul sistema che elimina  il problema, ossia l’invio di articoli errati ai clienti, ha detto che non si verifica spesso, ma anche gli errori più infrequenti si sommano a rallentamenti significativi, considerando il numero di articoli che un singolo magazzino elabora in un giorno.
Gli esperti di intelligenza artificiale di Amazon hanno dovuto iniziare a costruire una libreria di immagini di prodotti, elemento che l’azienda non aveva avuto modo di creare prima di questo progetto. Le immagini stesse e i dati sulle dimensioni dei prodotti hanno alimentato le prime versioni dell’algoritmo, le telecamere catturano continuamente nuove immagini di articoli con cui addestrare il modello.
Il tasso di accuratezza dell’algoritmo quando è stato utilizzato per la prima volta era compreso tra il 75% e l’80%, è stato considerato da Amazon un inizio promettente. L’azienda afferma che l’accuratezza ora è del 99%. Il sistema ha avuto un primo intoppo quando non è riuscito a individuare le differenze di colore. È accaduto durante una promozione del Prime Day, il sistema non era riuscito a distinguere tra due diversi colori di assistenti vocali Echo Dot. L’unica differenza tra le confezioni era un piccolo punto di colore blu o grigio. Grazie a una serie di modifiche, il sistema di identificazione è ora in grado di assegnare punteggi di fiducia alle sue valutazioni, segnalando solo gli articoli di cui si è certi che non siano incorretti.
Il team esperti di intelligenza artificiale di Amazon ha affermato che sarà una sfida mettere a punto il sistema di identificazione multimodale per valutare i prodotti che vengono maneggiati dalle persone, per cui l’obiettivo finale è quello di farli maneggiare ai robot.

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