Allarme per riso cinese taroccato, prodotto con la plastica

Un certo numero d’imprese cinesi nel corso degli anni sono state coinvolte in vari scandali su merci contraffatte o alterate. Il più pericoloso dei coinvolgimenti riguarda il cibo, famoso lo scandalo del 2008, quello del latte contaminato con la melanina, utilizzata per coprire l’assenza proteica derivante dall’annacquamento. Il risultato fraudolento causò la morte di undici bambini e altri 290.000 gravemente intossicati.
Ora, la denuncia di un nuovo scandalo arriva dai media di Singapore, accusano la Cina di produrre all’ingrosso riso taroccato, potenzialmente molto pericoloso.

Riso di plastica proveniente dalla Cina
Il giornale in lingua coreana “Weekly Hong Kong” (fonte di riferimento di  molti siti web del Vietnam), riporta i media di Singapore riferiscono che il riso taroccato è in distribuzione nella città cinese di Taiyuan, nella provincia dello Shaanxi.
I finti chicchi di riso sono prodotti con impasto di patate, patate dolci e aggiunta di resine sintetiche industriali. Il riso mantiene la cottura, si comporta come quello normale ma con una tragica paricolarità, quella di arrecare danni alla salute dei consumatori per la presenza di resine sintetiche.
Un funzionario dell’Associazione dei ristoranti cinesi ha detto:
“Mangiare tre ciotole di questo riso taroccato, equivale a mangiare un sacchetto di plastica. A causa della gravità della questione, è stata aperta un’inchiesta su presunte fabbriche che producono questo riso; nel frattempo, il basso costo del riso taroccato, consente ai grossisti di fare grandi profitti”.
Alcuni commentatori hanno iniziato a scatenarsi sulla storia del riso taroccato, che, per certi versi, rappresenta l’imitazione della realtà in cui vive il mondo.
Stacy Herbert, co-conduttore del canale satellitare Russia Today, dando voce ad un ipotetico uomo del terzo mondo, nella fattispecie un cinese, ha detto:
“La stampa di denaro contraffatto, la falsa crescita del PIL, prodotti taroccati, concorrono a spingere il falso …ci costringono a consumare cibo finto, perché non possiamo permetterci quello vero, non abbiamo una crescita reale, non abbiamo economia reale, non abbiamo una vera e propria industria, abbiamo solo cose false, quindi ha senso mangiare solo cibo finto“.