Allarme della Health Protection Agency,la gonorrea potrebbe diventare una malattia incurabile

Health Protection Agency (HPA), ha avvertito che esiste una "minaccia molto reale" che una comune infezione a trasmissione sessuale (STI) potrebbe diventare "incurabile" per la sua crescente resistenza agli antibiotici

HPA ha raccomandato i presidi ospedalieri della salute sessuale di non prescrivere un antibiotico ampiamente usato per trattare la gonorrea, perché ora, in un caso su cinque è completamente inefficace.
I test hanno mostrano che la proporzione di casi con ridotta sensibilità alla cefixima è balzata dal 10,6 per cento nel 2009 al 17,4 per cento nel 2010. In un ristretto numero di casi è emerso il "fallimento del trattamento" dei pazienti.
HPA, nel descrivere che negli ultimi cinque anni la ridotta efficacia della cefixima è diventata preoccupante, raccomanda i medici di utilizzare una combinazione di due farmaci: il ceftriazone, somministrato per iniezione, e l'azitromicina, somministrato per via orale.
Il professor Cathy Ison, esperto di gonorrea, intervistato dalla HPA, ha detto:
"A lungo termine il quadro è preoccupante. Sottolineo che nel corso degli ultimi settant'anni, la Neisseria gonorrhoeae, l'organismo che causa l'infezione, si è adattato a diventare resistente a quattro tipi di antibiotici: penicillina, tetracicline, ciprofloxacina e ora la cefixima.
I nostri test di laboratorio hanno dimostrato una drastica riduzione della sensibilità del farmaco che stavamo usando come principale trattamento per la gonorrea. In futuro, ciò rappresenta una minaccia molto reale perché in assenza di nuovi trattamenti alternativi, ci troveremo ad affrontare una situazione in cui la gonorrea non potrà essere curata".
In Gran Bretagna, la gonorrea è la seconda più comune infezione a trasmissione sessuale. I giovani sono i più infetti, in particolare gli uomini tra i venti e i ventiquattro anni e le donne tra i sedici e i diciannove anni. La HPA ha aggiunto che nel 2009 i casi diagnosticati sono stati 17.385.

Cenni sulla gonorrea
La gonorrea o blenorragia è una malattia a trasmissione sessuale. È popolarmente nominata "scolo".
Per una diagnosi certa di gonorrea è necessario prelevare un campione delle secrezioni mediante tampone della zona infetta. Attualmente le sonde DNA sono il metodo diagnostico preferito e si utilizzano sul campione in precedenza prelevato.
Nei soggetti di sesso femminile: fra i vari sintomi che caratterizzano la gonorrea si riscontrano bruciore vaginale, perdite vaginali giallastre, minzioni frequenti, gonfiore delle parti genitali, rossore, prurito. In più della metà delle donne infette tuttavia la malattia risulta asintomatica. L'infezione può diffondersi per via ematica e possono manifestarsi episodi di febbre, tachicardia, vomito, nausea, peritonite, ovarite (processo infiammatorio dell’ovaio).
Nei soggetti di sesso maschile: la malattia, se contratta attraverso rapporti sessuali attivi, si manifesta dopo un periodo di 2-7 giorni di incubazione, dopo questo periodo si mostrano soprattutto sintomi quali la difficoltà all'emissione di urine: disuria e stranguria. In assenza di trattamento i sintomi possono durare anche mesi prima di normalizzarsi. In caso di contrazione a seguito di rapporti anali passivi si può riscontrare l'infezione a livello rettale.

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