Alcune metropoli americane stanno sperimentando il ghiaccio secco per uccidere i topi (video)

Alcune delle più grandi metropolitane americane come nuova arma nell’infinita guerra urbana contro i ratti ha scatenato un killer agghiacciante, e apparentemente efficace: il ghiaccio secco.
I funzionari d’igienizzazione della terza città più grande degli Stati Uniti hanno detto a Usa Today di aver lanciato un programma pilota in quattro parchi di Chicago per testare l’efficacia di far cadere nelle tane dei ratti il ghiaccio secco (è lo stato solido dell’anidride carbonica CO2 a temperatura di -78 °C.), per cercare di soffocarli quando il ghiaccio secco sublima da solido a gas.
Chicago ha iniziato l’esperimento con il ghiaccio secco a fine agosto, dopo Boston, diventato il pioniere del ghiaccio secco quando a marzo ha lanciato il suo programma pilota, e New York, che ha lanciato il suo programma di test a maggio.
Il gas inodore in forma solida, comunemente utilizzato nei casi dove sia necessario mantenere la temperatura molto bassa e il più a lungo possibile (nell’industria alimentare, per esempio, è funzionale laddove è usato per non interrompere la catena del freddo dei prodotti surgelati dalla produzione, che, attraverso le varie fasi logistiche, devono essere trasportati nei diversi punti di stoccaggio della distribuzione), ad alte concentrazioni può anche essere mortale per piccoli animali.
Usa Today all’inizio di questa settimana a Chicago, in uno dei parchi più antichi della città ha osservato il lavoro degli addetti al reparto servizi igienico-sanitari impegnati a far cadere nelle tane dei topi il ghiaccio secco e coprire rapidamente con i giornali appallottati i fori di entrata e di uscita per impedire eventuali fughe. I lavoratori hanno detto che il trattamento si svolge nelle ore mattutine, quando i ratti sono meno attivi e probabilmente rannicchiati nelle tane. I topi morti asfissiati poi si decompongono sul posto, fuori dalla vista degli abitanti della città.

Il programma di derattizzazione a Chicago anche se è iniziato da poche settimane, a detta dei funzionari mostra la premessa, Charles Williams commissario del dipartimento strade e servizi igienico-sanitari di Chicago ha detto:
«Abbiamo notato il 60% in meno di tane nelle zone in cui si utilizza il ghiaccio secco, è più rispettoso dell’ambiente, ed è molto umano sui roditori».
La sperimentazione del ghiaccio secco è iniziata in molte grandi città degli Stati Uniti dopo molte lamentele dei residenti preoccupati per l’invasione di ratti, tra le città con più reclami Boston, Chicago, New York e Washington, DC.
La popolazione di ratti è aumentata dall’anno scorso dopo un inverno relativamente mite in gran parte del paese, gli avvistamenti tendono ad aumentare a Chicago, interessata all’aumento di costruzione di nuovi edifici. Il sindaco Rahm Emanuel ha incrementato il numero di tecnici che lavorano in città per combattere i topi, il consiglio comunale ha approvato le regole che obbligano i costruttori a includere la derattizzazione come parte di qualsiasi nuovo progetto di costruzione.
La città sulla sua linea diretta per le emergenze analizza 31 variabili per prevedere il nascere di successive zone dove la presenza di topi potrebbe diventare un problema. In alcuni quartieri di Windy City (Città del vento, è il soprannome di Chicago) è sempre più popolare adottare gatti selvatici e lasciarli vagare nei vicoli per uccidere i topi.
I funzionari della città credono che il ghiaccio secco per i topi potrebbe rivelarsi un killer più efficiente rispetto al suo solito rimedio: il veleno. Il ghiaccio secco a Chicago costa circa 50 centesimi per libbra (453 grammi). I tradizionali topicidi costano alla città circa 57 dollari per ogni secchio da 20 chili; a Boston, dove il personale per la derattizzazione sta utilizzando il ghiaccio secco da circa sei mesi, la città spende circa 25 centesimi per 453 grammi di ghiaccio secco, ne mette circa 2,5 Kg in ogni cunicolo trattato, al momento solo in parchi, campi da gioco e cimiteri.
I funzionari di Boston e Chicago affermano che il ghiaccio secco non potrà del tutto sostituire il veleno, è utile solo nelle aree chiuse. Le città continueranno a fare affidamento sul veleno per uccidere i parassiti in luoghi come le metropolitane, sono tra i più problematici luoghi interessati a infestazioni di ratti.
La disponibilità di ghiaccio secco mitiga la necessità di utilizzare veleno che inavvertitamente ingerito potrebbe essere letale per piccoli animali domestici e uccelli.
A New York, dove il Dipartimento della sanità ha riempito di ghiaccio secco le tane a Manhattan Columbus Park, Tomkins Square Park e altri luoghi, il sindaco Bill de Blasio ha rafforzato gli sforzi per uccidere i ratti, l’anno scorso ha aggiunto 2.9 milioni di dollari per la Grande Mela, ha permesso alla città di assumere altri 41 ispettori e sterminatori di topi.
A Tomkins Square Park, il personale prima di utilizzare il ghiaccio secco ha contato 368 tane, ora sono attive 20 tane. In Columbus Park, nel mese di giugno quando hanno iniziato l’applicazione di ghiaccio secco, la città contava 60 tane, ora sono attive solo due.
Il Dipartimento della Salute in un comunicato ha detto:
«Il programma pilota con il ghiaccio secco ha mostrato risultati promettenti nei parchi in tutta New York City, stiamo valutando ciò che abbiamo imparato nella speranza di continuare a utilizzare questa tecnica innovativa nei nostri continui sforzi per ridurre il numero di ratti».
I ricercatori accademici e scientifici da molto tempo utilizzano l’anidride carbonica per l’eutanasia di animali da laboratorio, i Servizi Ispettivi di Boston hanno chiesto ai ricercatori della Harvard University e il MIT di aiutarli a sviluppare le procedure con il ghiaccio secco (in pratica quando gli animali sono esposti lentamente alla CO2, perdono coscienza, un’elevata concentrazione di CO2 entro un minuto rende i ratti inconsapevoli).
L’emergente metodo con il ghiaccio secco è stato criticato da “People for the Ethical Treatment of Animals” gruppo anti-crudeltà animale, si batte per il loro trattamento etico, consiglia le persone e le comunità che si occupano d’infestazioni di roditori di adottare misure preventive, come ad esempio mantenere i bidoni della spazzatura sigillati, e utilizzare le trappole letali solo quando un topo arriva in una casa.
Stephanie Bell, direttrice di Peta dipartimento d’indagini sulle crudeltà ha detto:
«Le iniziative letali sono inefficaci, in realtà si ritorcono contro, gli animali selvatici di qualsiasi tipo sono attratti da luoghi, dove c’è un approvvigionamento alimentare affidabile, fino a quando non cambia questa situazione, la città si troverà sempre due passi indietro quando la sua sicurezza igienica dipende dall’uccisione dei ratti».

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