AIDS – Sviluppata nuova armatura delle cellule per evitare l'infezione

New ‘armor’ developed to avoid infection from AIDS virus

A study by the Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIC) and led by Mr Félix Goñi, director of the Biophysics Unit at the CSIC-University of the Basque Country Mixed Centre, has developed a method of attack against the AIDS virus The method involves creating a prevention system, ie an ‘armour’ in the cells that are likely to be infected and thus impede, de facto, the virus from accessing them and starting to act on their immunological system.
What the researchers are seeking with this study is to strengthen the membrane structure, making it more rigid, in order to avoid this fusion of membranes and, thus, the inoculation of the cell by the AIDS virus.
The membrane is the “coating” of the cell cytoplasm and which protects it from the outside, and which has a structure similar to that of the membranes of the AIDS virus.
When both membranes come into contact, and due to the fact that the cell membrane is very “fragile”, an orifice is created and fusion occurs — and a route is opened for the AIDS virus to enter, connect to a specific “receptor” of the cell and commence its viral activity.
Félix Goñi, sayd:
The research study lays down the bases of possible future pharmaceutical drugs that will enable combating the AIDS virus at its initial phase.
This could well give rise to a new pharmaceutical drug which makes the membranes more rigid and impede the entrance of the AIDS virus. Instead of the membrane being flexible, a kind of armour is established which makes the cell impenetrable”,

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Italian version
AIDS – Sviluppata nuova armatura delle cellule per evitare l’infezione

Le porte si chiudono sul virus dell’AIDS. La comunità scientifica continua a sforzarsi per trovare la formula per arrestare l’avanzata di uno dei virus che ha suscitato più interesse scientifico negli ultimi anni.
Uno studio del Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIC) guidato da Félix Goñi, direttore dell’Unità di Biofisica presso la CSIC Università dei Paesi Baschi, ha sviluppato un metodo di attacco contro il virus dell’AIDS. Il metodo prevede la creazione di un sistema di prevenzione, vale a dire una solida "armatura" nelle cellule che possono essere infette. L’armatura impedisce, di fatto, al virus di accedere e iniziare ad agire nel sistema immunitario.
La ricerca è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista Chemistry & Biology. Stabilisce le basi per la creazione di futuri farmaci per la lotta contro il virus dell’AIDS nella sua fase iniziale.
Lo studio fornisce un nuovo approccio finora inesplorato dalla ricerca scientifica. Il nuovo contributo pionieristico sul virus dell’AIDS si basa sulla regolazione della fluidità delle membrane cellulari, cerca di evitare il fenomeno noto come la "fusione delle membrane", una conseguenza del contatto tra le membrane cellulari e la membrana del virus.
La membrana è il "rivestimento" del citoplasma della cellula che la protegge dall’esterno, ha una struttura simile a quella della membrana del virus dell’AIDS: quando entrambe le membrane arrivano a contatto (ciò è dovuto al fatto che la membrana cellulare è molto "fragile"), si crea una perforazione e si verifica la fusione. In pratica si apre un percorso che permette al virus dell’AIDS di entrare, agganciare uno specifico "recettore" della cellula e iniziare l’attività virale.
I ricercatori in questo studio stanno cercando di rafforzare la struttura della membrana, renderla più rigida, al fine di evitare la fusione delle membrane con la conseguente inoculazione del virus dell’AIDS nella cellula. Tutte le cure per il virus dell’AIDS in pratica si basano sulla necessità di arrestare l’avanzamento del virus una volta che è all’interno della cellula ospite. Attualmente c’è un solo trattamento, commercialmente noto come Enfurvitide, che tenta di bloccare l’accesso del virus nelle cellule.
Il professor Félix Goñi, spiega che la ricerca pubblicata in Chimica e Biologia giunge alla stessa conclusione, percorrendo una nuova strada:
"Le membrane cellulari hanno un certo grado di fluidità e mobilità, ciò permette l’ingresso al virus attraverso il buco che si crea. Abbiamo scoperto una procedura per rendere la membrana cellulare più rigida. Ciò potrebbe dar luogo a un nuovo farmaco per impedire l’ingresso del virus dell’AIDS. La membrana invece di essere flessibile diventa una sorta di armatura che rende impenetrabile la cellula.
La stessa strategia potrà essere utilizzata per altri virus, ad esempio, come quello dell’influenza".
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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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