Addio a Vladimir Tretchikoff, il re del kitsch

Vladimir Tretchikoff, pittore, soprannominato dalla critica "Il Re del Kitsch", appellativo che Vladimir e la sua famiglia non hanno mai gradito, si è spento il 26 agosto, all’età di 93 anni in una casa di cura a Città del Capo, dopo lunga malattia. 
Lasciò la Siberia dove era nato, quando scoppiò la rivoluzione Russa. Ha vissuto per molti anni all’estero, era a Shanghai quando scoppiò la guerra. Catturato dai giapponesi, per sei lunghi anni risultò disperso; i suoi famigliari non sapevano se era vivo o morto, poi grazie alla Croce Rossa, venne rintracciato nel 1946.
Il suo lavoro più famoso "La ragazza cinese", un ritratto di una donna con tonalità bluastre sulla faccia, è l’opera pittorica più venduta nella storia con più di mezzo milione di copie.
Il quadro originale, come ha raccontato la figlia Mimi Mercorio, era stato rubato in Sudafrica, nello studio del padre. Venne riprodotto successivamente da Vladimir Tretchikoff, quando, tornato in America, trovandosi in un ristorante di San Francisco, conobbe la figlia del proprietario che volentieri si prestò a fare da modella per il suo più famoso quadro "La ragazza cinese".
Fonte reperita e liberamente tradotta da Latimes

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