CIA e KGB – La guerra fredda? Tutta colpa del Gatto blu di Russia

CIA e KGB – La guerra fredda? tutta colpa del Gatto blu di Russia

Qualcuno ha visto Putin con un gatto? se non proprio Putin, avete notato qualche suo stretto collaboratore accompagnarsi con un gatto? No, a me non è capitato di vederli. Vi siete chiesti per quale motivo Putin&soci stanno ben attenti a non avere un Gatto blu di Russia nei paraggi?
E’ quello che mi sono chiesto. Così, per documentarmi, sono andato su Wikipedia, l’enciclopedia online che si aggiorna in tempo reale con il contributo di tutti. In questa geniale enciclopedia, ognuno può inserire qualsiasi argomento; volendo, si possono correggere notizie già messe online da altri utenti, ampliarle con nuovi aggiornamenti.
Una rapida ricerca su Wikipedia, trovo l’argomento che mi interessa. Leggo le prime righe e il particolare della provenienza sconosciuta del “Gatto blu di Russia”, balza subito all’occhio:

“Il Gatto blu di Russia (o Russian blu o Blu russo – riporta Wikipedia) è un felino dalle origine sconosciute e dal bellissimo e morbido pelo color blu con sfumature grigie. Circa la sua provenienza, di certo si sa solo che da tempi immemori era presente nel nord-ovest della Russia e in special modo nella città portuale di di Arhangelsh (o Arcangelo)”.

Provenienza sconosciuta del Gatto blu di Russia? Putin e soci che hanno terrore dei gatti? Cari amici di Wikipedia, per mezzo di segretissima documentazione che mi è stata recapitata declassificata da alcuni amici catofili della CIA, vi svelo io la vera storia del Gatto blu di Russia.

Acoustic kitty, il gatto spia Usa, morto schiacciato da un’auto
tratto da Giornale Tecnologico

Sono passati molti anni dalla fine della Guerra Fredda, tuttavia, soltanto ora emergono informazioni sui metodi utilizzati dalla CIA per carpire i segreti dall’allora rivale Russia. Secondo quanto riportato su quelli che un tempo erano documenti riservatissimi, nel 1966, alcuni agenti americani avevano avuto la brillante idea di infiltrare una cimice vivente felina “fra le gambe dei nemici”. Il gatto, amato e coccolato dai moscoviti, era stato battezzato dagli americani, e non certo a caso “Acoustic kitty”.
All’interno del suo corpicino peloso, infatti, qualcuno aveva impiantato una potente ricetrasmittente, alimentata da una batteria a lunga durata e un’antenna posizionata nella coda. Il gatto ha continuato ad inviare informazioni fino a quando, dopo alcuni anni, le comunicazioni si sono improvvisamente interrotte.
Cosa è successo? Sicuramente avrà finito l’energia nelle batterie, ipotizzarono alcuni agenti segreti. Ebbene no! La carriera di spia del povero micio è terminata in realtà nel modo più scontato, sotto le ruote di un’automobile.

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About Pino Silvestri

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10 thoughts on “CIA e KGB – La guerra fredda? Tutta colpa del Gatto blu di Russia

  1. comincio ad avere sospetti sulla gatta del mio fidanzato, quando sono a casa sua a volte ho l’impressione che ronzi

  2. adesso che ci penso, anche il mio bassotto ha le dimensioni di un gatto ed è pure nero (focature fulve a parte che occupano muso e zampe) . E’ piccolo e maneggevole e potrebbe fungere da cimice pressochè ovunque…Unico inconveniente: non sa tenere il segreto….

    Smack

    Claudia

  3. 🙁 povero micio.

    Allora sotto l’auto sarà andata distrutta anche la ricetrasmittente, altrimenti, dato che era molto potente, non avrebbe dovuto continuare a trasmettere anche dal posto in cui avevano messo o buttato il corpo del gatto?

    Baciotto*

    P.S. 🙂 ma perché cerco sempre il pelo nell’uovo e mi complico la vita?

  4. @Claudia, ho provato a chiedere qualche cosa al tuo bassotto, posso assicurarti che non ha detto una parola 🙂

    @Grazia, tutto è possibile, al gatto della CIA hanno introdotto nel corpo un dispositivo per carpire frasi dette dai russi. Però non hanno messo niente ai cani destinati alla Cina, forse per non rischiare di essere scoperti dai cuochi cinesi :-).

  5. @Luc, ottima mimetizzazione, il gatto nero, con l’mpermeabile verde catarifrangente, lo vedono solo di notte 🙂

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