L’urlo erotico di Fred: “Wilma, dammi la clavaaa”

Cade l’ultimo velo che avvolgeva la privacy della famiglia Flinstone. Oggi è stato svelato (da Hanna & Barbera?) quell’unico segreto che per un comprensibile pudore di qualche antenato di Stefano Rodotà (dal 1997 al 2005 è stato Presidente dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali),  è stato tenuto nascosto per milioni di anni.
Fred e Wilma Flinstone, per chi non li ricorda, sono i due coniugi che con altri due amici Barney e Betty Rubble, hanno partecipato alla messa in onda del primo reality show della preistorica storia della televisione.
Prima del “Grande Fratello“, “La Fattoria“, “L’Isola dei Famosi” e via di questo passo, la mia generazione e quella della generazione precedente, si sono appassionati alle vicende umane e sentimentali di questo fantastico quartetto, alle prese con problemi grandi e piccoli della quotidianità.
Ricordate la mitica macchina di Fred? Una robusta e spartana automobile azionata dalla spinta dei piedi sui pedali, accessoriata con quattro ruote granitiche acquistate nella cava di Massa Carrara. Le ruote (ingegno di Fred) erano sprovviste di camera d’aria, e interamente rivestite da una corazza di solido marmo (per non bucare).
Qualcuno ricorderà altre stravaganze di Fred, io ricordo il suo giradischi con quella puntina fatta con il becco di un’uccello. Dei Flinstone, sapevamo tutto: vita, morte e miracoli ma sul sesso?

Oggi, come dicevo all’inizio, è stato svelato anche questo mistero. Tutto merito di Nicholas Conard, un rigattiere d’altri tempi, si è introdotto di soppiatto nella caverna di Fred (la famosa Hohle Fels, vicino alla città di Ulm in Germania), perlustrandola palmo, palmo, ha raccolto da terra 14 frammenti di pietra, li ha portati nella sua bottega (ubicata nel sottoscala dell’Università di Tuebingen) e riattaccando i “cocci”, si è trovato in mano, la “clava” di Fred (20 centimetri di lunghezza x 3 centimetri di diametro), un giocattolino erotico niente male con il quale il buon Fred, nella zona privata, dietro le quinte del Reality show, lontano dalle telecamere indiscrete, ha allietato le giornate cavernicole della sua dolce Wilma.
Ora che ricordo, l’ultima volta che vidi il Reality show dei Flinstone, fuori campo, si udì chiaramente la voce cavernicola di Fred, urlare: “Wilma, dammi la clavaaa“. Subito dopo un rumore di cocci, concluse quelle trasmissioni.

Per rivivere quelle mitiche trasmissioni animate dai Flinstone e le vicende del rigattiere Nicholas Conard

L’oggetto ritrovato, risale a 28 mila anni fa, per gli esperti era utilizzato come giocattolo erotico. Sarebbe servito anche a scheggiare le selci.
Il sesso degli uomini preistorici, ecco il primo fallo in pietra: levigato e accuratamente scolpito è una rarità dell’era glaciale.
Per la storia completa,  leggi qui

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0 thoughts on “L’urlo erotico di Fred: “Wilma, dammi la clavaaa”

  1. Sei sempre il più forte!!! Ma come ti è venuto in mente il collegamento tra l’articolo di Repubblica e Fred?! E’ simpaticissimo!

    Baciotto cavernicolo:)

  2. non riesco a paginare il mio blog è inutile!!! seguo le istruzioni del link che mi hai dato, metto il tag, attivo la paginazione nel pannello di controllo ma niente!!! Posso mandarti il codice del template? Secondo me c’è qualcosa che non va…

  3. ahahahh patti,,,,

    a me piace grosso, non si preoccupe,,,se poi è un alpinone, speriamo sia un grande adagio de alpinone sa che mela godo!!!!!!!!!!!!

  4. Il fallo di Hohle Fels sarà in mostra nel museo preistorico di Blaubeuren in una esposizione chiamata “Arte glaciale – decisamente maschile”.

  5. “Rappresentazioni femminili con attributi sessuali molto accentuati sono numerose in molti siti – ha detto Conard – ma le rappresentazioni di genitali maschili sono rarissime”.

  6. Simboli fallici in pietra leggermente più antichi di quello tedesco sono stati rinvenuti in precedenza in Francia e Marocco, ma il ritrovamento di Hohle Fels è unico.

  7. Dalle caverne di Hohle Fels proviene anche una figurina di uccello scolpita in avorio di mammut, risalente a circa 30mila anni fa, già riconosciuta come la più antica rappresentazione di una specie animale in Europa.

  8. L’area degli scavi è una delle più importanti dell’Europa centrale e ha fornito migliaia di reperti del Paleolitico superiore. Questo periodo viene comunemente collegato alla diffusione dell’Homo sapiens sapiens, cioè di gruppi umani con caratteristiche fisiche simili a quelle dell’uomo attuale.

  9. I pezzi sono stati trovati tutti in un sito, all’interno del complesso delle caverne, dove ci sono numerosi segni sulle attività dei “moderni” esseri umani, successivi all’uomo di Neanderthal.

  10. Il gruppo di Tuebingen, che conduce gli scavi a Hohle Fels, aveva già trovato 13 frammenti del fallo di pietra, ma è stato solo con il ritrovamento del 14esimo pezzo, l’anno scorso, che ha potuto completare il puzzle della straordinaria scoperta.

  11. I ricercatori spiegano inoltre che la forma inconfondibile dell’oggetto e gli anelli incisi tutt’intorno ad una estremità lasciano pochi dubbi sulla natura simbolica dell’oggetto, che per di più è “finemente levigato e chiaramente riconoscibile”.

  12. Il professor Nicholas Conard, del dipartimento di ecologia preistorica dell’Università di Tuebingen, ha detto alla Bbc che “oltre ad essere una rappresentazione dei genitali maschili” l’utensile “poteva talvolta essere usato per scheggiare le selci, come dimostrano alcuni segni tipici sulla superficie del fallo di pietra”.

  13. Il prezioso reperto preistorico è stato ricostruito con pazienza da 14 frammenti e la sua straordinaria fattura, la superficie levigata ad arte e le misure vicine alle reali dimensioni di un pene, fanno pensare agli scienziati che si trattasse di un vero e proprio giocattolo erotico dell’era glaciale.

  14. LA NOTIZIA COMMENTATA

    E’ la più antica rappresentazione simbolica della sessualità maschile ed è

    stata scoperta in una caverna in Germania. Risale a 28 mila anni fa il fallo di

    20 centimetri di lunghezza e 3 centimetri di diametro, finemente scolpito nella

    pietra, trovato nella caverna di Hohle Fels, vicino a Ulm.

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