Cena e passaparole
Ricordate quel gioco chiamato passaparola?, un gioco semplice e divertente, perché alla fine del gioco, la frase iniziale lanciata con un "fischio", viene interpretata dall’ultimo giocatore con il classico "fiasco".
Ieri, alcuni amici si sono ritrovati a cena per giocare al "passaparola".
Ecco quello che le mura della Villa, hanno fatto trapelare all’esterno, alla fine del passaparola.
"Ci siamo detti tante cose sceme ma non è il caso di buttarle in giro, specialmente il lunedì sera, quando tutti i riflettori sono puntati su Aldo Biscardi. Non vogliamo crearci inimicizie con tutti i rossi come Biscardi" (frase attribuita a Bossi).
L’Umberto per giocare al passaparola, si è fatto accompagnare da alcuni fidati amici, tra questi:
– il "caldarrostaro" Roberto Calderoli;
– il "wolfare" che non sa welfare un tubo, Roberto Maroni.
Per completare la "catena disumana" del passaparola, il Bossi, non ha potuto fare a meno di invitare Giulio Tremonti che con la sua immancabile suppostiera (l’argomento suppostiera è stato trattato qui), è riuscito a portare a termine il gioco, mettendo in contatto il braccio di (Bossi) e la mente posteriore di (Silvio).
In conclusione, un passaparola iniziato con una (cena), si è concluso con il consueto incontro tra vecchi amici di (merenda).
Aggiornamento: questa mattina altri amici di merende di Bossi (per la cronaca sono Borghezio, Speroni e Salvini), esclusi dal gioco passaparola (non sono stati invitati da Silvio alla cena di Arcore), per protesta sono andati al Parlamento di Strasburgo, gridando slogan contro Bossi e Berlusconi e nel farlo hanno interrotto l’intervento del Presidente Ciampi.
Ai tre leghisti, esclusi dal gioco, che hanno offerto quello spettacolo indecoroso, dico solo una cosa "andate a fanculo". Passate parola!!
Per seguire integralmente le fasi del gioco,
da Repubblica.it
"Ci siamo detti tante belle cose ma non è il caso di buttarle
in giro", ha detto il leader della Lega lasciando villa san Martino
Bossi torna ad Arcore
a cena da Berlusconi
Riprendono stasera i consueti incontri del lunedì
interrotti dopo la malattia del marzo 2004
Umberto Bossi nel recente
comizio a Pontida
ARCORE – Umberto Bossi a cena da Silvio Berlusconi. Il leader della Lega è tornato questa sera alla villa di Arcore per la prima volta dopo la malattia che lo ha colpito nel marzo dell’anno scorso, riprendendo i consueti appuntamenti che erano diventati una sorta di tradizione settimanale.
Al termine della cena, durata circa tre ore, Umberto Bossi, che indossava una camicia azzurra di tipo sportivo, si è limitato a una sola battuta. "Ci siamo detti tante cose – ha detto il leader della Lega uscendo – tante belle cose, ma non è il caso di buttarle in giro". Quindi ha lasciato villa San Martino a bordo della sua auto verde, guidata dal suo autista, senza aggiungere altro sul colloquio con il presidente del Consiglio.
Al centro dell’incontro senza dubbio l’analisi dell’attuale situazione politica all’indomani delle polemiche che hanno visto protagonisti gli alleati di governo, l’Udc di Marco Follini e Alleanza Nazionale di Gianfranco Fini. Ieri, a sorpresa, Bossi aveva partecipato a una festa della Lega vicino a Varese e aveva preannunciato l’incontro dicendo: "Vedrò Berlusconi perché dobbiamo aiutarlo a ristabilire la rotta".
Bossi era accompagnato dal ministro per le Riforme Roberto Calderoli, da quello del Welfare, Roberto Maroni e dal segretario della Lega Lombarda Giancarlo Giorgetti. Anche il ministro della Giustizia Roberto Castelli ha partecipato alla cena.
Già il 17 gennaio scorso, prima delle elezioni regionali, il leader della Lega era tornato ad Arcore. Ma in quel primo incontro a villa San Martino, a differenza dei consueti appuntamenti settimanali, Bossi e Giulio Tremonti, accompagnati da altri esponenti della Lega e di Forza Italia, si videro di pomeriggio anziché la sera a cena.
weeeeeeeeeeeeeeeeeee cm va?? tutto apposto ho finito gli esami e se vuoi sapere se sn stata promossa vai sul mio blog ti aspetto ciao un bacio cuoricina
Beh, visti i personaggi che hanno partecipato al gioco del passaparola, almeno c’è da apprezzare che siano riusicti a terminare il gioco con una frase di senso compiuto, anche se spesso, quando ci riescono, il senso delle loro frasi fa senso 🙂 Un bacio caro Patti, buona serata.
SEI TREMENDO!!!!..;)))))
Silvino (o Silvietto?) nel seggiolone è proprio bellino bellino:))) tanto bellino.
Tutto il resto è uno spettacolo indecoroso e incivile.
Buona serata, baciotto*
che figuraccie che fà l italia all estero:-)
IM not italian – thank god :-))
+ e non ho mai voluto la ” cittadinanza” offerta :-))
la cittadinanza da i leghisti offerta a me? .-/ ma se sono super mediterraneo quasi AFRICANO e ( scippone) hahahahaha
belal la muisca..
belal la muisca..
-ecco anhce anal fabeta .-)
Lefty, la radice ellenica del mondo occidentale: dal Peloponneso a Pontevecchio.
Però, però, però rilevo un’inesattezza. Il Biscardi l’è mica rosso: l’è color succo di carota fresca!
Diciamo orange spinto, va’.
che t’aspettavi da uno come borghezio
ps io distruggerei senza pietà il primo commento
Amici di merende di Bossi (per la cronaca sono Borghezio, Speroni e Salvini).
il “wolfare” che non sa welfare un tubo, Roberto Maroni.
Giulio Tremonti che con la sua immancabile suppostiera. Avete capito che cosa combina?
“Non vogliamo crearci inimicizie con tutti i rossi come Biscardi” (frase attribuita a Bossi).
“Ci siamo detti tante cose sceme ma non è il caso di buttarle in giro” (Umberto Bossi).
Ieri, alcuni amici si sono ritrovati a cena per giocare al “passaparola”.
(Località Arcore – La Villa).
Leghisti? “andate a fanculo”!
si, bisognerebbe mettere i leghisti nei centri dei padani tronati, e poi un bell’aereo e spedirli al paese d’origine, dove si usano le supposte, gli specchietti e le clave
gioco penoso…eheh…
Notte Patt..(sto facendo marmellata di albicocche..un post..una rimescolata….la mia insonnia che nn sia totalmente improduttiva)
^^