Le “protesi” della sogliola
Flavia Vento, nota per essere una “sogliola” [praticamente non ha seno], ha deciso che è arrivato il momento di cambiare rotta. Entrerà in politica, ma non con quelli della Margherita, ha preferito i Liberali di Storace.
«Sono completamente cambiata» – ha farfugliato ai suoi nuovi fans liberali – «Ho corretto quel grande “difetto” che mi trascinavo dall’età della pubertà. Ringrazio per questo la mia amica spogliarellista Tawny Peaks, che ha deciso di lasciare la professione e di regalarmi le sue protesi da superseno, quelle protesi che l’hanno resa famosa, quando nel locale in cui si esibiva, aggredì con i suoi superseni, un cliente troppo focoso, colpendolo duramente al volto. L’uomo, appena si riprese dal tremendo KO, denunciò la mia amica spogliarellista, accusandola di averlo colpito con due blocchetti di cemento».
«Più che cemento, per noi sei una grossa mattonata», hanno bofonchiato i suoi nuovi fans liberali.
Per pesare la consistenza dei “blocchetti” di cemento,
Ex spogliarellista mette all’asta le protesi del suo superseno: un’ottava misura
Una ex spogliarellista americana Tawny Peaks ha venduto all’asta per 16.766 dollari sul sito eBay una delle protesi del suo seno in silicone. pari ad una ottava misura.
La donna, ha deciso di mettere i suoi beni preziosi all’asta anche perché ha deciso di lasciare la professione. Ora si descrive come “una casalinga felicemente sposata e madre di tre che vive nella zona de Detroit”.
La Peaks era diventata famosa per avere aggredito un cliente con uno dei suoi smisurati seni, poi rimossi. La donna era stata denunciata. La vittima aveva subito una ferita al volto e aveva sostenuto che era come aver ricevuto un colpo da due blocchetti di cemento. L’acquirente su eBay è un habitue’ delle aste strane ed insolite.
Lazio, la Vento con i Liberali
“Via da Margherita per un altro centro”
Flavia Vento entra in politica. L’ex valletta di Teo Mammucari si candida alle elezioni regionali nel Lazio con i Liberali di Storace. “Mi sono candidata con i Liberali che si presentano insieme ai Repubblicani per il centro destra”, ha spiegato. Sulle sue simpatie per la Margherita: “Non sono passata da un partito di estrema sinistra a uno di estrema destra, ma ad un altro di centro”.
A chi le chiede il suo passato flirt con la Margherita (si mormorava che sarebbe diventata forse la loro portavoce) la soubrette risponde senza peli sulla lingua:”Non sono mica passata da un partito di estrema sinistra a uno di estrema destra. In fondo sempre delle parti del centro siamo. E poi…”
E poi? “Le donne della Margherita mi hanno aggredito. Quelle non ammettono la libertà di pensiero. Hanno detto: che ci fa una come la Vento nel nostro partito? Anche Parisi aveva detto: disinnescate la Vento. I rutelliani no, loro mi vedevano di buon occhio. Ma altri, tipo Silvia Costa….la Costa ha detto: quella cretina ci danneggia tutte noi donne del partito. Credo che sia una frase molto pesante, soprattutto per una persona di sinistra. Non bisogna etichettare le persone per il lavoro che fanno. Così non me la sono sentita di appoggiare un partito che poi alla fine non mi voleva. Infatti avevo chiesto anche la tessera, ma non me l’ hanno data”.
Invece il centro-destra…”Mi hanno chiesto di candidarmi e io ho accettato”. Perchè entrare in politica? “Vorrei fare delle cose per la Regione Lazio, come ad esempio trovare fondi per orfanotrofi, dare spazio alle ragazze madri. Insomma delle idee ce l’ho. Credo che sia giusto fare anche cose per gli altri”.
Scusi, ma se la Margherita l’ avesse accettata lei avrebbe militato con Marrazzo anziche’ con Storace…”Sì…comunque credo che a 27 anni uno può anche cambiare idea. Hanno cambiato idea Mastella e Dini: non posso cambiare idea io che ho 27 anni? Poi ho capito che sono molto conservatrice: sono contro l’ aborto, contro le droghe. Certo mi dispiace lasciare la Margherita pero’ credo che poi uno deve andare avanti. E soprattutto mi piace la sfida delle elezioni”. Ora lascera’ lo spettacolo?
“Assolutamente no: continuerò a lavorare in televisione, ma in questo mese non potro’ far niente. Colpa della par condicio”.