3 aprile 2013, un pezzo di stoffa presumibilmente contaminato con il sangue di Luigi XVI va all’asta a Parigi

Paul Fraser Collectibles (società specializzata nella vendita di fascia alta di oggetti da collezione e di antiquariato come francobolli rari, vino d’annata, autografi, monete, cimeli spaziali e altro ancora. Offre anche un servizio di news e un canale video noto come PFC TV),  ci informa che il panno (9 x 13 cm) macchiato di sangue deve essere venduto in una bara in miniatura e che la persona che se lo porta a casa riceverà anche una nota scritta a mano che recita:
Il prezioso sangue di Luigi XVI, 21 gennaio, 1793“. Per chi non lo sapesse, il 21 gennaio del 1793 era il giorno in cui il re Luigi XVI fu decapitato in seguito alla Rivoluzione francese del 1789.
Si dice che, poco dopo che il re fu ghigliottinato, i parigini per celebrare la loro vittoria hanno chiesto a gran voce di prendere un souvenir della decapitazione, immergendo il panno nel suo sangue e prendendo anche ciocche dei suoi capelli.
Resta il fatto che nonostante nessun test del DNA sia stato finora eseguito su questo panno, per dimostrare che il sangue effettivamente è quello del defunto re francese, sembra che gli appassionati di storia non vedono l’ora per fare un’offerta.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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