Una startup di San Francisco ha creato il primo pollo coltivato in laboratorio

Memphis Carni startup di San Francisco ha annunciato di aver prodotto da cellule animali strisce di pollo coltivate in laboratorio, lo scorso 14 marzo ha invitato un gruppo di assaggiatori per il test degustazione, hanno detto che ha sapore come quello del pollo.
Uma Valeti co-fondatore e CEO di Memphis Meats, in un comunicato ha detto:
«E’ emozionate aver prodotto carne di pollo e anatra senza bisogno di un allevamento tradizionale. E’ una data storica per il movimento della carne pulita».
Memphis Carni nel febbraio 2016, aveva annunciato di aver prodotto in ambiente sterile polpette coltivate in laboratorio con tessuto muscolare di mucca. Oltre al pollo, il 15 marzo ha annunciato di aver coltivato in laboratorio carne di anatra. Il team ha detto che prevede di ridurre i costi di produzione nel corso dei prossimi anni, e iniziare a offrire i propri prodotti al pubblico nel 2021.
Memphis Carni è una delle tante start-up che mirano a ridurre la dipendenza di carne tradizionale. Il dottor Mark Post, ricercatore di Maastricht nei Paesi Bassi, nel 2013 ha prodotto un hamburger coltivato in laboratorio, in seguito per proseguire il suo lavoro ha lanciato una società chiamata Mosa Meat. La carne di manzo e di pollo a base vegetale con sapore simile a quello tradizionale è stata prodotta da Impossible Foods e Beyond Meat.
La speranza di queste start-up (offrendo cibi che imitano la carne, rispettosi dell’ambiente) è di acquisire un valore di mercato dell’industria della carne pari a 200 miliardi di dollari (48 miliardi quello riferito all’industria del pollame).
La produzione di carne è insostenibile sul pianeta, a livello globale rappresenta circa il 18% delle emissioni di gas serra, ogni anno utilizza 47.000 miglia quadrate di terra ed esaurisce il 70% di acqua nel mondo.
Memphis Carni dice che può produrre carne e pollame in modo più efficiente (in ambienti chiusi e senza uccidere animali). Tuttavia, come riportato in precedenza da Ariel Schwartz di Business Insider, la produzione di carne coltivata in laboratorio richiede ancora siero fetale, che proviene da vitelli e pulcini.
Memphis Carni nel 2016 al Wall Street Journal ha detto di aver avviato lo studio per sostituire il siero con una sostanza a base di piante. Inoltre stima che con la sua attuale tecnologia può produrre circa mezzo chilo di carne di pollo al costo di novemila dollari, ovvero la metà del costo della polpetta prodotta nel 2016 al costo di diciottomila dollari, una cifra incredibilmente alta se paragonata al prezzo di mercato del pollo, ma decisamente più bassa del primo hamburger di bovino “clean”, prodotto in Olanda nel 2013 con ventimila strisce di tessuto muscolare cresciute in vitro, al costo di trecentoventicinquemila dollari.
Gli americani pro-capite consumano mediamente circa 45 kg di pollo l’anno, per una spesa che si aggirerebbe intorno a 48 miliardi di dollari. Il pollo è la prima tipologia di carne consumata negli Usa, secondo l’USDA l’americano medio ha mangiato circa 90 chili di pollame nel 2016. La FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), ha previsto che entro il 2020 il consumo di carne di pollo supererà quello del maiale.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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