Scoperta degli scienziati informatici: eventi storici del mondo condivisi su Twitter sono scomparsi dal web

Scienziati informatici hanno detto che secondo un nuovo studio, la rivolta egiziana e altri eventi significativi, quasi il 30 per cento della storia documentata, condivisa sui social media come Twitter, è scomparsa.
Il 25 gennaio 2011, una rivolta popolare iniziata in Egitto, ha portato al rovesciamento del brutale presidente del paese e successivamente alle prime elezioni veramente libere. Una delle caratteristiche distintive di questa rivolta e di altre nella primavera araba, è stato il modo in cui la gente usava i social media, per organizzare proteste e per diffondere le notizie.
Molti siti web, da allora, hanno iniziato a curare questo contenuto che è un’annotazione importante degli eventi.
Ciò che è stato scoperto ha delle implicazioni serie. Hany SalahEldeen e Michael Nelson della Old Dominion University di Norfolk, in Virginia, hanno detto che una percentuale significativa del materiale dei siti web collegati al social media è scomparso. E lo stesso accade per altri eventi culturalmente significativi, come il focolaio del virus H1N1, la morte di Michael Jackson e la rivolta siriana. In altre parole, la nostra storia registrata dai mezzi di comunicazione sociali, sta lentamente sparendo.

La scoperta degli scienziati informatici
Il metodo di ricerca utilizzato da SalahEldeen e Nelson, è semplice, hanno cercato i tweet su sei eventi culturalmente significativi che si sono verificati tra il giugno 2009 e il marzo 2012. Hanno poi filtrato gli URL di questi tweet per controllare se il contenuto era ancora disponibile sul web, sia nella forma originale o in forma archivio. Hanno scoperto che il materiale più datato era quello con maggiori probabilità di mancare. Infatti, hanno trovato una relazione quasi lineare tra il tempo e la percentuale di perdita.

Numeri sorprendenti
I numeri sono sorprendenti: l’11 per cento del contenuto dei social media è scomparso in un anno e il 27 per cento entro due anni. SalahEldeen e Nelson, oltre a ciò, hanno detto che tutti i giorni sui social media il mondo perde lo 0,02 per cento del suo materiale culturalmente significativo.
E’ una situazione che fa riflettere. Il social media svolge un ruolo importante nella diffusione delle informazioni in tutto il mondo. Naturalmente, le opinioni differiscono sull’importanza del suo ruolo nella primavera araba, ma pochi possono negare che questa forma di comunicazione definisce il nostro tempo. Ed ora sta svanendo.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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