Rodrigo Duterte dichiara guerra alla crescente epidemia di HIV nelle Filippine

Rodrigo Duterte presidente delle Filippine meglio conosciuto per la sua violenta repressione alla droga, ha un nuovo programma per dimostrare che il suo pugno di ferro potrebbe essere utile per le sue politiche più progressiste.
Il prossimo anno è stato annunciato che il Dipartimento della Salute (DOH) inizierà a distribuire preservativi e tenere sessioni di consulenza in tutte le scuole delle Filippine. Il Presidente Duterte è un convinto sostenitore della legge di salute riproduttiva (legge RH), nel mese di luglio ha promesso la piena attuazione della legge. Tale decisivo proclama potrebbe significare che anche un paese profondamente cattolico come le Filippine, ha bisogno di vincere la sua lotta contro una crescente epidemia di HIV.
Le ultime statistiche di Human Rights Watch, pubblicato oggi (8 dicembre 2016), mostrano che giornalmente nelle Filippine sono diagnosticati 26 casi di HIV, un salto considerevole rispetto al tasso di un caso di HIV il giorno diagnosticato solo otto anni fa. Il rapporto ha rivelato che l’inaccessibilità ai contraccettivi e la mancanza di educazione sessuale nelle scuole sono la causa della crescente incidenza di HIV.
Le Filippine secondo una graduatoria stilata dal Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF), nella regione Asia-Pacifico ha il secondo più basso tasso di utilizzo del preservativo. La Commissione filippina per i diritti umani (CHR), riporta che ciò è stato determinato dalla volontà politica di alcuni funzionari locali responsabili di non aver applicato in modo uniforme in tutto il paese, la legge di salute riproduttiva RH promulgata nel 2012 dopo 15 anni di lotta tra sostenitori e oppositori.
E’ stato scritto che è la legge più completa sulla salute riproduttiva, ma, di fatto, tra le disposizioni senza il consenso dei genitori i minori non possono accedere ai moderni metodi di pianificazione familiare, ciò rende quasi impossibile per i giovani filippini di ottenere i contraccettivi, scelta da rivedere perché oggi, i giovani sono a rischio: secondo i dati del governo filippino, nel periodo 2001-2015 i casi di HIV nella fascia d’età 15 – 24 anni sono aumentati del 780 per cento.
La sessualità e la salute riproduttiva nelle Filippine è un argomento controverso e fonte di divisione, anche la Conferenza episcopale delle Filippine (Cbcp), che ha protestato contro la legge RH, di recente è intervenuta sullo stato HIV nel paese, P. Dan Cansino, segretario esecutivo della Cbcp, sull’assistenza sanitaria ha detto: «Oggi è un giorno per aumentare la nostra conoscenza, la consapevolezza, la coscienza sull’HIV/AIDS, soprattutto a causa dei giovani colpiti da questo problema globale».
A parte l’accesso ai contraccettivi, un altro ostacolo per i giovani filippini è l’indisponibilità di test HIV, proprio come la legge contro la distribuzione di contraccettivi ai minori, una disposizione contenuta nella legge AIDS del paese proibisce il test HIV per i minori di 18 anni che non hanno il permesso dei genitori. Il Dipartimento della Salute (DOH) ha intenzione di superare quest’ostacolo fornendo kit di auto-test a gruppi ad alto rischio, non appena saranno disponibili nelle Filippine.

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