Prodi, ve lo do io il Gay Pride a Roma

GayPride in blob – È polemica nel mondo politico sul Gay Pride a Roma, dopo che il governo, attraverso il ministero delle Pari Opportunità, ha concesso il suo patrocinio alla manifestazione.
Il documento politico del Gay Pride 2007, in effetti, individua la Chiesa Cattolica come “nemico”, e durissimo è il j’accuse al Vaticano e a Papa Benedetto XVI. Ma fin qui, nessun problema, ciascuno è libero di scegliersi i nemici (o, sarebbe meglio, avversari) culturali e politici che vuole e che preferisce.
Sono monsignori, esponenti dei movimenti, politici: una ventina di loro si incateneranno per ore in modo da intralciare quella che considerano «una profanazione», il corteo diretto a piazza san Giovanni. 
Chiesa perfetta” è solo quella che è “costruita” attorno alle nostre esigenze e scelte. Piuttosto che correre questo rischio, preferisco una Chiesa con cui scontrarmi, ma che è capace di provocarmi e di mettermi in discussione. Anche se la cosa non è del tutto indolore.
«Il Gay pride è troppo politicizzato. Non partecipo». Il 16 giugno, a sfilare per le vie di Roma (da piazzale Ostiense a San Giovanni) al Pride nazionale del movimento «glbt», tra lesbiche e gay, transessuali e transgender, Lorella Cuccarini non ci sarà.

Io capisco che il titolo del post possa essere “sexually incorrect”, che tutti possano sbagliare, che un blog che parla di giornalismo non dovrebbe andare a cercare gli errori di ortografia, eccetera eccetera; però non ho saputo resistere alla tentazione di immortalare questa notizia di Repubblica.it prima che qualcuno si accorga dell’effetto comico e la corregga (è stata corretta). Fra l’altro l’errore è anche nel testo (in una parte non visibile nello screenshot è scritto: “Le carezze li mandano in estasi, si rilassano tutti ed è come se entrassero in trans”.

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About Pino Silvestri

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9 thoughts on “Prodi, ve lo do io il Gay Pride a Roma

  1. Siamo in un paese democratico e ognuno avrebbe il diritto di manifestare …anche se è contro la chiesa!!! Ma siamo in Italia e dimenticavo che comanda il papa

  2. in brasile, nel cattolicissimo sud america, hannp fatto un gay pride che qua nemmeno se lo immaginano. E invece noi siamo uno Stato portatore sano (speriamo) di omofobia: grazie Vaticano!

  3. in questo paese sono “attivamente coltivate e sostenute” molte “fobie” … dobbiamo ancora crescere (a … piacendo)!!!

    cmq da come la vedo io meglio un gay pride che un immersione con gli squali (anche se vanno in trans!!!) 🙂 anche se più di sub mi ha assicurato che è un esperienza da fare almeno una vola nella vita, ma so io passerò di sicuro…:)

    un salutone e un baciotto a Patt :*

    Avvocangelo Paola

  4. Gli squali trans è da sballo!!!

    Un sorriso Virtuale (ma anche reale)

    Mister X di Comicomix

  5. ma quale festa ?????, e di chi ????

    la chiesa avra’ pure delle fimosi, ma se così non facesse questi ******* chiederebbero anche il matrimonio .

    fanno sempre quello che vogliono!!!!!;perche’ protetti da parlamentari anche eterosessuali….

    che schifezza !!!!!!!!

    e poi….,i parlamentari al seguito, che vergogna

  6. Quale “festa”? … la “festa” di esseri umani che nel 2007, non nel medioevo, chiedono di veder riconosciuti i loro diritti, magari qualcuno lo fa in modo un po’ troppo esibizionista, ma a nessuno dovrebbero venire negati i propri diritti.

    Baciotto per Patt*

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