Preoccupa la gonorrea resistente ai farmaci, malattia sessualmente trasmissibile pericolosa per le donne

I funzionari della sanità hanno detto che la gonorrea presto potrebbe resistere a tutti i principali antibiotici. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) recentemente ha riportato tre casi confermati della malattia sessualmente trasmissibile che non hanno risposto ai farmaci di ultima generazione.
Marc Sprenger, direttore della resistenza antimicrobica all’OMS, ha detto:
«Abbiamo bisogno di nuovi strumenti e sistemi per una migliore prevenzione, trattamento, diagnosi precoce e un più completo monitoraggio e segnalazione di nuove infezioni, uso di antibiotici, resistenze e problemi di trattamento».
L’OMS dice che la gonorrea non solo sta resistendo a molti antibiotici di vecchia generazione e meno costosi, in particolare, alcuni paesi ad alto reddito, come il Giappone, la Francia e la Spagna, dove la sorveglianza è ben organizzata, stanno trovando casi d’infezione che non possono essere trattati con nessuno dei migliori antibiotici disponibili.
La dottoressa Teodora Wi, responsabile medico, riproduzione umana, presso l’OMS, ha aggiunto:
«Questi casi potrebbero essere solo la punta dell’iceberg, poiché nei paesi a basso reddito, dove la gonorrea è in realtà più comune, mancano i sistemi per la diagnosi e la segnalazione d’infezioni non trattate».

Le donne maggiormente a rischio
La gonorrea dopo la clamidia è la seconda più comune malattia sessualmente trasmissibile (STD). Si stima che 78 milioni di persone, la maggior parte sotto i 25 anni, in tutto il mondo, ogni anno contraggano la malattia.
La gonorrea può infettare i genitali, il retto e la gola. La condizione di maggior rischio riguarda le donne poiché possono essere colpite da alcune complicanze tipicamente femminili, tra cui la malattia infiammatoria pelvica, la gravidanza ectopica , l’infertilità, e un aumento del rischio di HIV.
Il minor utilizzo di profilattici, l’aumento dell’urbanizzazione e dei viaggi, insufficienti tassi di rilevazione delle infezioni e un trattamento inadeguato, contribuisce all’aumento della gonorrea.
I funzionari della sanità dicono che la ricerca e sviluppo di farmaci per la gonorrea è relativamente ferma a tre nuovi promettenti farmaci, al momento in varie fasi di sviluppo, si tratta di solitromicina (che ha completato la fase III), zoliflodacina (completata la fase II) e gepotidacina (finita la fase II).
Lo sviluppo è lento perché gli antibiotici non sono molto attraenti per le aziende farmaceutiche, rispetto ai farmaci per le malattie croniche, quelli per la gonorrea sono presi per un breve periodo. Inoltre, gli antibiotici diventano meno efficaci poiché i batteri sviluppano resistenza, il che significa che i farmaci rapidamente diventano obsoleti.
I funzionari dell’OMS in conclusione dicono che a breve termine la prevenzione offre la migliore opzione. L’uso del profilattico e attente pratiche sessuali può impedire la maggior parte dei casi della malattia. Oggi, la mancanza di consapevolezza pubblica, la carente formazione del personale sanitario e la stigmatizzazione nei confronti della malattia sessualmente trasmissibile (STD), sono ostacoli all’efficace prevenzione.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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