Monaco di Baviera ha detto sì al nudo integrale nei parchi pubblici

E’ giusto muoversi a piedi, nudi nel mezzo di una grande città? L’idea di discutere seriamente questa domanda potrebbe sembrare bizzarro, ma è proprio ciò che per gran parte dell’anno ha fatto la città di Monaco di Baviera. Le leggi che disciplinano l’abbronzatura integrale in Baviera sono scadute lo scorso autunno, per questo la terza città più grande della Germania ha dovuto decidere autonomamente se consentire o no agli amanti del sole a spogliarsi in pubblico.
La risposta è stata un sì ragionevole, ora le persone a Monaco di Baviera ufficialmente sono autorizzate ad andare nude purché si limitino a farlo in tutta la città solo in sei aree designate. Sebbene le posizioni di queste aree nei parchi offrano un certo grado d’isolamento, nessuna zona è recintata o nascosta: un’area concessa per il nudo integrale si trova ad appena dieci minuti dalla piazza principale di Monaco di Baviera, situata lungo un ruscello affollato di turisti.
Monaco di Baviera ora che ha permesso di prendere il sole nudi in sei luoghi definiti, ha ufficialmente riconosciuto una pratica che va avanti da anni: è consuetudine vedere le persone in costume adamitico nell’Englischen Garten (il grande parco pubblico nel centro di Monaco di Baviera, che si estende dai limiti nordorientali della città), e lungo il sinuoso corso del fiume Isar.
Il nudo integrale è pratica comune in tutta la Germania, dove la prima spiaggia naturista è stata istituita nel 1920. E’ ancor più popolare nell’ex Germania Est, forse perché da molto tempo l’assenza di una forte influenza religiosa ha reso le persone meno ansiose.
Molti tedeschi amanti dell’abbronzatura, sono ossessionati a evitare i segni del costume specialmente quando sono anche abituali frequentatori di saune pubbliche che permettono una due volte la settimana il nudo integrale o misto.
La Germania come fa a gestire con disinvoltura la nudità pubblica visto che per tanti paesi occidentali è un tabù? Il paese ha una forte tradizione culturale che cerca di sfuggire all’artificio e le pressioni della vita di città per tornare a qualcosa di apparentemente più naturale. Visto in questa luce, spogliarsi in pubblico è la volontaria rimozione di una pesante maschera, un ritorno alla nuda e cruda onestà piuttosto che a qualche risatina degna di un peekaboo (in un gioco con i bambini quando si nasconde il viso con le mani, si dice “Peekaboo” appena le mani sono improvvisamente tolte).
In conclusione in molti luoghi della Germania dove con naturalezza le persone nude a vicenda risparmiano di scrutarsi e fare valutazioni, anche in una città come Monaco di Baviera, con una reputazione piuttosto abbottonata, l’abbronzatura integrale nei parchi può essere vista solo come un bene pubblico.

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