Nuovo microago rende indolore le iniezioni e il prelievo del sangue

L’antibiotico vancomicina è utilizzato per il trattamento di gravi infezioni, ma può causare effetti collaterali tossici mortali. Per monitorare la vancomicina sono necessari 3/4 prelievi di sangue il giorno, come si può immaginare, non è un’esperienza piacevole.
Diverse tecnologie di microago sono oggetto di studio di molti gruppi di ricerca per la produzione di vaccini e sistemi indolori di somministrazione di farmaci.
Sahan Ranamukhaarachchi, ricercatore presso la Facoltà Scienze Farmaceutiche della University of British Columbia, ha sviluppato la tecnologia per monitorare il farmaco in modo indolore, in particolare la vancomicina.
Il nuovo sistema si presenta come un sottile cerotto, durante il trattamento medico è premuto sul braccio di un paziente. Il cerotto contiene una base aghiforme per inoculare in modo indolore il farmaco. Il microago assomiglia a un cono cavo, è lungo meno di mezzo millimetro, a differenza di un ago ipodermico standard, non perforare la pelle. La puntura con i microaghi interessa solo lo scudo protettivo dello strato esterno della pelle, l’epidermide e il derma, che ospitano cellule immunitarie, nervi e vasi sanguigni, non sono toccati.
Sahan Ranamukhaarachchi e i suoi colleghi hanno scoperto che potevano monitorare i livelli di vancomicina nel sangue utilizzando il fluido trovato appena sotto lo strato esterno della pelle, a quel tempo, Ranamukhaarachchi partecipava a una borsa di ricerca presso l’Istituto Paul Scherrer (PSI) in Svizzera.
La tecnica permette di prelevare il sangue per l’analisi. I ricercatori velocemente e facilmente possono determinare la concentrazione di vancomicina utilizzando meno di un milionesimo di millilitro di questo fluido raccolto dal microago. Il fluido provoca una reazione all’interno del microago, i ricercatori possono quindi rilevare questa reazione utilizzando un sensore ottico.
Urs Häfeli, professore associato presso la Facoltà Scienze Farmaceutiche della University of British Columbia, rileva che tale analisi clinicamente rilevante è stata fatta con uno dei più piccoli volumi sonda mai registrato.
La creazione di un dispositivo in grado di prelevare il fluido ed eseguire le analisi è stata resa possibile integrando componenti ottici, della biotecnologia, microaghi e della microfluidica.
L’esperienza combinata della University of British Columbia e l’Istituto Paul Scherrer (PSI) in Svizzera, ha portato alla creazione di un sistema a microaghi per il monitoraggio del farmaco in grado di migliorare il comfort del paziente e sostituire l’invasivo e costoso prelievo del sangue.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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