L’ex Ministro Vincenzo Visco lancia l’allarme sugli effetti dirompenti di Renzi con il pasticcio degli 80 euro in busta paga

L’ex Ministro Vincenzo Visco è stato intervistato da AffariItaliani, alla domanda: “Renzi sembra più impegnato a mettere qualche soldino nella busta paga degli italiani a reddito medio-basso“, ha risposto:
«Lo so. E lo ha fatto con un meccanismo, quello delle aliquote fiscali, che può produrre effetti dirompenti sulla struttura dell’Irpef. Ma questo è un discorso troppo tecnico per sintetizzarlo in una intervista. Le dico solo che, qui al Nens, abbiamo provato a fare qualche simulazione e il risultato è terrificante, come ho scritto in un articolo per la Voce.info». (Leggi articolo integrale, incredibile per effetto delle aliquote marginali rese decrescenti, più di qualcuno rimarrà a bocca asciutta).

In concreto…
«Applicando la detrazione d’imposta voluta da Renzi e che genera i famosi 80 euro, si notano differenze tra le aliquote marginali nominali ed effettive nello stesso scaglione di reddito che possono raggiungere i 7, 8, 10 punti mentre dovrebbero essere identiche».

Ma, allora, quale altro strumento avrebbe dovuto utilizzare Renzi per centrare l’obiettivo degli 80 euro in busta paga?
«Sarebbe bastato intervenire sui contributi Inps, fiscalizzandoli. Solo che in questo modo l’operazione sarebbe costata 20miliardi anzicchè 10. Però la proposta poteva essere votata, diventare legge e modularne l’applicazione in relazione alle risorse disponibili. Invece si è fatto un pasticcio. Come con l’Imu e la Tasi. Le conseguenze le vedremo con la dichiarazione dei redditi 2015».

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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