L’arapaima il più grande pesce d’acqua dolce rischia l’estinzione

L‘arapaima conosciuto come pirarucu in Brasile e paiche in Perù, questo gigante del Sud America è uno dei più grandi pesci d’acqua dolce del mondo, alcuni esemplari superano i 3 metri e i 180 chilogrammi di peso, è in pericolo d’estinzione a causa della pesca massiccia (vedi foto).

Arapaima pesce Amazzonia
E’ difficile immaginare che l’arapaima, il pesce più grande del bacino del Rio delle Amazzoni, potrebbe estinguersi, secondo un nuovo studio questi enormi pesci stanno rapidamente scomparendo dai corsi d’acqua brasiliani.
La recente indagine in una comunità di pescatori nello Stato dell’Amazonas, Brasile, ha scoperto che l’arapaima è già estinto in alcune parti del bacino amazzonico, in altre parti del Rio delle Amazzoni, i suoi numeri stanno rapidamente diminuendo. I ricercatori, tuttavia, hanno anche scoperto una buona notizia: nelle comunità in cui la pesca dell’arapaima è regolamentata (l’arapaima è al centro di numerosi progetti per la sua conservazione), in realtà è fiorente, un buon motivo per sperare che la sua conservazione  sia ancora possibile. Lo studio è stato pubblicato online nella rivista Aquatic Conservation.
Il Tennessee Aquarium ospita diversi arapaima in alcune informazioni per i visitatori i ricercatori hanno evidenziato:
«Larapaima (arapaima gigas) comunemente conosciuto come pirarucu, è il più grande pesce d’acqua dolce del Sud America, unico tra i pesci con la capacità di respirare aria – una prodezza resa possibile da un polmone primitivo, che possiede in combinazione con un sistema di branchia che permette di respirare sott’acqua. Il pesce ha sviluppato questa funzione perché in genere vive in corsi d’acqua poveri d’ossigeno».
La tecnica di respirazione supplementare mentre aiuta questi pesci a sopravvivere nel proprio ambiente naturale, li rende facilmente catturabili.
Donald Stewart co-autore dello studio, professore presso l’University of New York at Syracuse’s College of Environmental Science, sul pericolo dell’estinzione dell’arapaima ha detto: «Delle cinque specie conosciute di arapaima, tre non sono state osservate in natura in decenni».

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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