Una pericolosa densa coltre di smog in questo periodo sta avvolgendo Pechino (Beijing), e zone della Cina orientale, costringendo le autorità a rilasciare un allerta “arancione”, il livello più alto di una scala di quattro livelli d’inquinamento. Ecco come appare dallo spazio.
Il momento non potrebbe essere peggiore per la Cina, proprio all’inizio di questa settimana all’apertura a Parigi della XXI Conferenza delle Parti (COP21) sui cambiamenti climatici. L’inquinamento, il più grave dell’anno, ha costretto le persone a rimanere in casa, ha messo un freno alla costruzione, ha fatto chiudere le fabbriche.
La NASA Earth Observatory sulla foto satellitare, acquisita dal Visible Infrared Imaging Radiometer Suite (VIIRS) (fornisce i dati univoci per il monitoraggio accurato di modelli climatici globali e altre informazioni predittive fondamentali per l’industria, l’agricoltura, il trasporto, l’assicurazione e l’energia), ha detto:
«L’immagine del nord-est della Cina del 30 novembre 2015, mostra una vasta foschia, nuvole basse e la nebbia sopra la regione. Le aree più chiare sono nuvole o nebbia, hanno riflessi di grigio o giallo a causa dell’inquinamento dell’aria. Altre zone libere da nuvole hanno una maggiore cappa di foschia grigia che cancella le città. Nelle zone in cui il terreno è visibile, alcuni paesaggi sono coperti di neve. La foschia per centinaia di chilometri estesa nel sud-ovest di Pechino è particolarmente densa in aree basse nella Pianura di Guanzhong».
La NASA ha aggiunto che molte delle particelle nella foschia sono aerosol di solfati, prodotti dalla combustione di carbone. Inoltre, le stufe a carbone, oltre a rilasciare CO2, emettono anidride solforosa, che si mescola con il vapore acqueo nell’atmosfera, questo crea piccole gocce e cristalli di acido solforico, insieme con altri solfati.
La Cina visto che utilizza il carbone per la fornitura di due terzi della sua energia, a malapena questo smog dovrebbe essere una sorpresa.
