Gli scienziati in laboratorio hanno creato un piccolo cervello umano

Lo scenario del “cervello in un barattolo“, in cui uno scienziato pazzo disincarna il cervello di una persona e lo collega a una realtà simulata, al tempo stesso è una comune finzione scientifica oggetto d’innumerevoli esperimenti mentali. Ora, una versione limitata di tale scenario potrebbe essere appena diventata una realtà, i ricercatori dell’Ohio State University sostiene di aver coltivato in un laboratorio un quasi completo organoide di cervello umano in miniatura. L’organoide (è una struttura cellulare che somiglia molto a un organo reale. Si ottiene lasciando ad alcune cellule staminali pluripotenti la possibilità di crescere in uno spazio a tre dimensioni, invece che su un piano come normalmente avviene in laboratorio. Se le condizioni sono buone, le cellule staminali pluripotenti iniziano a moltiplicarsi e a differenziarsi. Se gli input sono quelli giusti, quelle stesse cellule iniziano ad auto-organizzarsi e a formare organoidi: strutture tridimensionali molto simili, appunto, a un cervello, a un polmone, a un cuore).
L’organoide coltivato dai ricercatori dell’Ohio State University è delle dimensioni di una gomma da matita, deriva da cellule umane, è il più completo organoide di cervello mai sviluppato. Rene Anand neuroscienziato dell’Ohio State University, responsabile dello studio ha detto:
«Non solo si presenta come un cervello in via di sviluppo, i suoi tipi di cellule diverse esprimono quasi tutti i geni, come un cervello».
Il cervello è stato creato usando cellule della pelle umana adulte che sono state convertite in cellule staminali pluripotenti, a questo punto possono essere programmate per diventare qualsiasi organo del corpo. E’ più difficile creare un cervello umano, poiché è molto più complesso che qualsiasi altro organo ma Rene Anand e colleghi hanno utilizzato una tecnica nella quale hanno differenziato tra le cellule che erano destinate a diventare tessuto neurale, parti del sistema nervoso centrale, o altro tipo di tessuto del cervello.
Ci vogliono circa 15 settimane per un organoide per diventare un cervello paragonabile a quella di un feto di 5 settimane di età. Il modello di Rene Anand è cresciuto per 12 settimane, si crede che il restante 1% di geni non presenti nel modello, potrà esprimersi dopo 16-20 settimane, ma non c’è modo per essere sicuro.
Mentre la maggior parte delle persone non è disponibile per un trapianto di cervello (sarebbe un po’ terrificante se lo fosse), questa ricerca per lo studio delle neuroscienze potrebbe avere enormi implicazioni, in questo momento la maggior parte degli studi neurologici utilizza i topi da laboratorio, questa nuova tecnologia potrebbe consentire una più accurata ricerca a livello umano. Rene Anand ha aggiunto:
«Le correlazioni matematiche e metodi statistici di per sé sono insufficienti per identificare il nesso di causalità, c’è bisogno di un sistema sperimentale, è necessario un cervello umano».
Rene Anand e colleghi immaginano che questo piccolo cervello possa diventare un modello per gli esperimenti che potrebbero portare a trattamenti per ictus, trauma cranico, e anche le malattie mentali. Rene Anand in conclusione ha detto:
«Abbiamo lottato per molto tempo a cercare di risolvere complessi problemi di malattia del cervello che causano tremendo dolore e sofferenza. La potenza di questo modello di cervello promette molto bene per la salute umana perché ci dà una migliore e più pertinente possibilità per testare e sviluppare agenti terapeutici diversi dai roditori».

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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