Finlandia: progetto di reddito di cittadinanza per garantire 800 euro al mese per tutti i cittadini

Kela l’Istituto delle assicurazioni sociali finlandese (finanziato direttamente da imposte, non da premi assicurativi), è un’agenzia governativa per la gestione di assegni familiari, indennità di disoccupazione, indennità di malattia, assicurazione sanitaria e benefici agli studenti, sta elaborando il piano nazionale per implementare il reddito di cittadinanza, un sistema sociale che dovrebbe garantire un reddito sufficiente per tutte le persone.
Il reddito di base a livello universale fondamentalmente è un sistema di sicurezza sociale in cui tutti i cittadini o residenti di un paese ricevono regolarmente dal governo o un ente pubblico un’incondizionata somma di denaro. A prima vista, potrebbe sembrare assurdo dare i soldi alla gente per non fare nulla, come potrebbe funzionare? Beh, in un mondo sviluppato in cui il lavoro manuale – solo per guadagnarsi da vivere – è sempre meno richiesto, la gente potrebbe liberarsi dallo stress di dover lavorare su qualcosa che detesta e concentrarsi su ciò che realmente desidera fare.
La gente smetterebbe di lavorare? Beh no. Diversi progetti pilota sono stati fatti negli ultimi decenni, anche negli Stati Uniti, negli anni ’70, era stata lanciata l’idea di un reddito annuo garantito. Life Magazine rivelò che nel 1969 il 79% di chi aveva risposto a un sondaggio era favorevole al programma federale che il Presidente Nixon aveva proposto, chiamato Family Assistance Plan, avrebbe garantito a una famiglia di quattro persone un reddito annuo di 1,600 dollari, l’equivalente di oggi di circa 10,000 dollari. Il piano FAP di Nixon superò la Casa Bianca per essere poi ucciso in Senato, bocciato dai Democratici.
La sperimentazione tra il 1968 e il 1975, continuò in quattro processi per il reddito minimo, implementato su vasta scala nelle città di Seattle e Denver, evidenziò che quasi nessuno aveva smesso di lavorare: gli uomini in media riducevano dell’8% le loro ore di lavoro, le donne ancora di meno. In quel periodo di test era stato dimostrato l’effetto benefico per un’economia sana, l’aumento dell’efficienza amministrativa, la riduzione della burocrazia e l’aumento della competenza per le posizioni chiave.
Progetti piloti recenti sono stati studiati per verificare come il sistema avrebbe funzionato nel mercato moderno, soprattutto in Olanda. Il governo finlandese recentemente eletto si è impegnato per un’economia di reddito di base, per questo Kela sta già studiando come potrà essere implementato. Nella sua fase iniziale, il reddito sarà di 550 euro, ma nella sua forma completa, raggiungerà 800 euro.
Kela è al lavoro per rendere effettiva la proposta di reddito di base entro il prossimo anno, ciò potrebbe rivoluzionare l’intero sistema sociale, spera che funzionerà e a sua volta ispirare altri paesi.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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