Eutanasia: il Belgio vuole estendere l’opzione per i bambini

Il Belgio, dove l’eutanasia è già legale per gli adulti oltre i 18 anni di età, vuole estendere l’opzione per i bambini. Se il disegno di legge controverso avrà successo, diventerà il primo paese a concedere ai minori il diritto di morire. La decisione sarebbe legale solo con il consenso dei genitori. Il Paese spera anche di dare ai pazienti con demenza iniziale lo stesso diritto. La legge è stata proposta dal partito socialista al potere. La decisione finale richiede l’approvazione del Parlamento.
Il disegno di legge deve affrontare l’opposizione interna del partito democratico e cristiano fiammingo, ha dichiarato che se necessario si rivolgerà alla Corte europea dei diritti dell’uomo.
Il Belgio ha già aperto la strada nella questione molto dibattuta, poiché nel 2002 ha legalizzato la pratica per gli adulti (dal momento della legalizzazione, il numero di casi di eutanasia è aumentato da un paio di centinaia a oltre 1.400 l’anno).
Il dibattito sull’eutanasia è globale, la pratica è legale solo in alcune nazioni. I Paesi Bassi in circostanze molto particolari lo permettono per adulti e bambini sopra i 12 anni. Il suicidio assistito è legale in Lussemburgo; in Svizzera, il medico ha il permesso di aiutare la fine alla vita di un paziente, ma non è autorizzato a fare effettivamente così.
Lo Stato americano dell’Oregon ha legalizzato il suicidio assistito per le persone di età superiore ai 18 anni che soffrono di una malattia terminale. Washington, Vermont, e Montana hanno regole simili.
Alcuni sostengono che i bambini sono incapaci di prendere decisioni responsabili quando si tratta di eutanasia, tra questi l’arcivescovo André – Joseph Leonard di Bruxelles, in Belgio, ha detto:
«E’ strano che i minori siano considerati legalmente incapaci in settori chiave, come ad esempio il matrimonio, ma potrebbero essere in grado di decidere di morire».
L’arcivescovo André – Joseph Leonard recentemente è stato vittima di una protesta contro l’omofobia da parte di un gruppo di attiviste lesbiche / femminista, nel tentativo di soffocare la sua lezione all’Università l’ha bagnato con l’acqua ma lui è rimasto perfettamente immobile, non ha guardato le donne o reagito in alcun modo (vedi foto). Dopo l’allontanamento delle contestatrici ha continuato la sua lezione che ha poi terminato con un bacio di venerazione all’icona della Beata Vergine Maria.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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