Ecco come il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite (CDU), ha votato sulla richiesta d’indagine sui presunti crimini di guerra commessi da Israele

L’esito della votazione del 23 luglio 2014 del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite (CDU) su un progetto d’indagine sulle presunte violazioni dei diritti umani da parte di Israele è visibile in questa foto.

Votazione del  Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite su presunti crimini di guerra commessi da Israele
La risoluzione, presentata dai palestinesi, è passata con un solo “no”, quello degli Stati Uniti. Diciassette paesi, in gran parte dell’Europa, si sono astenuti, il resto ha votato a favore della richiesta. Il voto è arrivato poche ore dopo che Navi Pillay capo dei diritti umani delle Nazioni Unite, ha detto che Israele potrebbe aver commesso “crimini di guerra” nella Striscia di Gaza.
Se si voleva mostrare come il mondo è diviso su Israele, la foto è inequivocabile. I difensori dei diritti umani, come Kenneth Roth Direttore esecutivo di Human Right Watch, sull’esito della votazione hanno detto che non solo mostra la condanna mondiale di Israele, ma anche l’isolamento degli Stati Uniti nel suo sostegno. I sondaggi d’opinione internazionali tendono a sostenere questa idea.
Tuttavia, ciò che la foto mostra non è così semplice. Gli Stati Uniti e Israele a lungo sono stati cinici sul CDU, entrambi i paesi in periodi significativi hanno boicottato l’organizzazione. Il CDU da quando è stato costituito nel 2006, spesso è stato criticato per concentrarsi troppo sul conflitto tra Israele e i palestinesi, critiche arrivate anche dagli Stati Uniti nel 2011 quando l’allora Segretario di Stato Hillary Clinton in un suo intervento disse: «Il CDU ha avuto un “pregiudizio strutturale” contro Israele mina il lavoro importante che stiamo cercando di fare insieme».
I critici dicono che l’attenzione su Israele permette d’ignorare violazioni da parte di altri membri. E’ una giusta osservazione,  molti dei paesi che hanno votato “sì” (vedi foto) difficilmente possono essere considerati bastioni dei diritti umani.
L’ultima volta che presunti crimini di guerra israeliani sono stati indagati dal CDU, ha sollevato aspre critiche alla controversa commissione Goldstone, per le accuse a Israele nel suo intervento durante la guerra di Gaza del 2008. L’uomo che ha guidato tale relazione, il giudice sudafricano Richard Goldstone, in seguito ha parzialmente ridimensionato e ritrattato le conclusioni del suo rapporto.
L’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha immediatamente rilasciato una dichiarazione critica sulla decisione del CDU accusata di ignorare i crimini di guerra commessi da Hamas:
«La decisione di oggi da parte del CDU è una farsa e dovrebbe essere respinta da persone oneste in tutto il mondo».

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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