Clemente Mastella, dicono di lui …

Scusate se dico un’altra parolaccia, ma ho scoperto una cosa che mi ha lasciato basito: il cosiddetto ministro della Giustizia Clemente Mastella (parlando con pardòn) è tuttora iscritto all’ Ordine dei giornalisti professionisti. Colui che ha definito Annozero il “Ku Klux Klan dell’informazione” e ne ha chiesto la normalizzazione minacciando, altrimenti, di sfiduciare il Cda Rai e di far cadere il governo, che ha insultato Santoro, il sottoscritto e Beatrice Borromeo, che ha definito Giovanni Floris “un farabutto”, che chiede i danni all’ Espresso “reo” di aver scoperto la sua gita di Stato aviotrasportata al gran premio di Formula Uno e le sue sei case comprate a prezzi da box auto nel centro di Roma, che paragona al terrorismo ogni critica nei suoi confronti, che scrive nel suo blog ” qual è ” con l’apostrofo e “come se io sia”, che ha scritto una legge liberticida per far condannare fino a 100 mila euro i giornalisti che pubblicano atti d’indagine non segreti e dunque pubblici, ecco: questo bel tipo è un “collega”. (Marco Travaglio)

Clemente Mastella

Il cosiddetto ministro della Giustizia Mastella ha subito capito qual è il problema: non Berlusconi che si compra i senatori un tanto al chilo, ma i magistrati che l’hanno scoperto e i giornalisti che l’hanno scritto. Diagnosticata la malattia, ecco la cura: «Ho presentato un ddl sulle intercettazioni che ha raccolto ampi consensi alla Camera, ma è fermo al Senato. Se si sblocca, si risolve il problema. Che esiste. Ma non solo quando tocca qualcuno. Se tocca me, nessuno interviene». (Marco Travaglio)

Non ci sto più al gioco al massacro ceppalonico. Mastella è solo un capro espiatorio. Il migliore sulla piazza della politica, certo. Per questo hanno scelto lui. Ma l’indulto non è una sua idea, ne sono convinto. Gli è stato ordinato. Da chi? Dal Parlamento. E chi nel Parlamento lo ha spinto di più? Lui, lo psiconano. Quello che straparla di sicurezza nelle piazze con la badante rossa. Mastella ha detto più volte di aver ricevuto la solidarietà di Berlusconi per l’indulto. Ci credo. L’indulto è servito a non fare entrare in carcere gli amministratori corrotti, non a liberare i pregiudicati. Mastella ha detto oggi una grande cosa, ha annunciato un libro “su tutte le altre caste, a partire dai giornalisti”. Questa volte sono d’accordo con lui. Gli offro la mia prefazione o, se preferisce, il libro lo possiamo scrivere a quattro mani. Vado fino a Ceppaloni se mi invita. (Beppe Grillo)

Parlare di Mastella è come sparare su un tonno in scatola. Ha aperto un blog, clementemastella.blogspot.com, per dialogare con i cittadini, ma non pubblica le migliaia di commenti negativi. Quelli positivi arrivano solo da Ceppaloni. La Rete non tollera questo tipo di comportamento. Un blogger ha scritto: “Mastella ha uno sguardo da banconota falsificata male”. Altri si sono spinti oltre e hanno clonato il suo blog per poter commentare. Quando il Ministro dell’Indulto pubblica un post lo pubblicano subito anche loro consentendo i commenti. Tra i più popolari dementemastella.blogspot.com, clementepastella.blogspot.com e ceppalonisburning.blogspot.com. (Beppe Grillo)

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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