Class action contro produttore di vibratori, segretamente con l’app raccoglieva dati altamente sensibili

La class action è stata lanciata da una donna degli Stati Uniti contro il produttore canadese di un vibratore abilitato al collegamento con lo smartphone, segretamente prelevava e trasmetteva informazioni “altamente sensibili”.
Il produttore canadese di giocattoli del sesso ha accettato di pagare più di 4 milioni di dollari per risolvere la class action per violazione della privacy dei suoi utenti, dopo la scoperta che il suo “vibratore intelligente“, il We-Vibe 4 Plus, durante il suo utilizzo segretamente raccoglieva dati personali altamente sensibili.
La class action – depositata negli Stati Uniti nel settembre 2016 – ha affermato che il produttore di We-Vibe manufacturer Standard Innovation ha progettato la sua app per raccogliere e registrare i dati intimi e sensibili sull’uso del vibratore, tra cui la data e l’ora di ogni utilizzo, e le impostazioni di vibrazione (come “impulso”, “picco” e “Cha Cha Cha”).

Il We-Vibe richiede di scaricare l’applicazione, chiamata We-Connect, in modalità remota permette agli utenti e loro partner di controllare le impostazioni del vibratore.
Inoltre sostiene che i dati di utilizzo e indirizzo email personale dell’utente sono stati trasmessi al server della società in Canada.
We-Vibe manufacturer Standard Innovation ha sostenuto che i dati dei clienti non sono stati compromessi; tuttavia, la class action ha spinto molti a chiedersi perché una società del giocattolo del sesso vorrebbe raccogliere tali informazioni personali.
Denny Alexander, direttore comunicazione e marketing di We-Vibe manufacturer Standard Innovation in precedenza aveva detto: «Utilizziamo alcuni  dati in una forma non identificabile del cliente con lo scopo di migliorare i nostri prodotti».
We-Vibe manufacturer Standard Innovation dopo la class action ha ribadito il suo impegno per la privacy e la sicurezza, con gli esperti ha rivisto il suo utilizzo dei dati. Ha aggiornato la sua We-Connect app, ora permette agli utenti di controllare come sono utilizzati i loro dati.

Risarcimenti
I clienti degli Stati Uniti che hanno acquistato il We-Vibe Plus 4, a titolo di risarcimento riceveranno fino a 199 dollari. Tuttavia, chi ha acquistato il vibratore prima del 26 settembre 2016, ha scaricato l’applicazione We-Connect e l’ha utilizzata per controllare il giocattolo del sesso via Bluetooth, a titolo di risarcimento riceverà 10.000 dollari.
We-Vibe manufacturer Standard Innovation ha anche accettato di eliminare le informazioni personali in precedenza registrate, compreso “la data, il tempo di utilizzo, il livello d’intensità di vibrazione selezionata dall’utente, la modalità di vibrazione, la temperatura del dispositivo, e il livello della batteria”.

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About Pino Silvestri

Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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