Circoncisione – L’aspro dibattito sui benefici della circoncisione diventa globale

La controversa sentenza del tribunale tedesco sulla circoncisione maschile ha suscitato preoccupazione in patria e all’estero. In alcune parti del mondo, la pratica è una procedura consolidata.
Il Cancelliere tedesco Angela Merkel,  dopo che un tribunale di Colonia ha stabilito che la circoncisione religiosa era un atto criminale, ha detto:
«Non voglio che la Germania sia l’unico paese al mondo in cui gli ebrei non possono praticare i loro riti, il mio partito rischia di diventare uno “zimbello“».
La sentenza del tribunale regionale è arrivata alla fine di giugno, ma è solo ora che le reazioni iniziano ad arrivare da vari gruppi religiosi in tutto il mondo, in particolare dagli Stati Uniti, dove la circoncisione maschile è una prassi comune. La comunità medica internazionale con i medici ha sottolineato i molteplici benefici per la salute derivanti dalla circoncisione.
Il caso di Colonia, ha visto coinvolto un medico, portato in tribunale per aver procurato lesioni con la circoncisione a un bambino di quattro anni. 
Il tribunale ha assolto il medico per non aver provocato lesioni personali gravi al bambino, ma ha ritenuto che “il diritto dei genitori di crescere i propri figli seguendo i riti di una religione, non esclude il diritto di un bambino all’integrità fisica“.
La sentenza non ha ripercussioni in altri casi giuridici, ma alcuni temono che potrebbe essere usata come un precedente: per i genitori può significare che i loro figli, prima di poter essere circoncisi, dovranno avere l’età del consenso.

Decisione controversa
Il Dr. Aaron Tobian, assistente professore di patologia, medicina ed epidemiologia alla Johns Hopkins University a Baltimora, sull’età del consenso, ha detto:
«E’ preoccupante attendere l’età del consenso, la circoncisione maschile neonatale, rispetto alla circoncisione per adulti, riduce del dieci per cento le infezioni del tratto urinario e delle patologie infiammatorie dell’apparato genitale. E’ controproducente aspettare l’età del consenso, perché molti adolescenti diventano sessualmente attivi prima di quel momento, la ritardata circoncisione non offre la stessa protezione che è necessaria proprio in un periodo che è a più alto rischio sessuale“.
Guardando le statistiche, è chiaro che per atteggiamenti culturali la prevalenza della circoncisione maschile in tutto il mondo è molto variabile. In Europa, è relativamente rara,  mentre l’incremento maggiore, in gran parte attribuito ai suoi benefici, nel corso del ventesimo secolo si è visto in Nord America.
Il tasso della circoncisione neonatale maschile negli Stati Uniti è salito a circa l’80 per cento nel 1960, è restato relativamente elevato nel corso degli anni anche se ultimamente è sceso, soprattutto per ragioni culturali. Il tasso di circoncisione maschile negli Stati Uniti è notevolmente diminuito nel corso degli ultimi 20 anni, il CDC (Center for Disease Control), ha appena pubblicato un rapporto dove evidenzia che attualmente negli Stati Uniti, solo il 55 per cento dei ragazzi sono circoncisi».

Benefici per la salute
La circoncisione può essere uno strumento nella lotta contro l’AIDS, è molto comune in molti paesi africani, in particolare nel Nord e Africa occidentale, ed è quasi universale nei paesi musulmani del Medio Oriente e l’Asia centrale, dove si pratica principalmente per motivi religiosi e culturali.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sottolinea che ci sono prove convincenti che la circoncisione negli uomini riduce di circa il 60 per cento il rischio di infezioni eterosessuali da HIV.
Il Dr. Aaron Tobian, ha detto:
“L’OMS ha sostenuto la circoncisione maschile per combattere il virus HIV nei paesi con epidemie. La circoncisione maschile, ha ridotto l’herpes genitale di circa il 30 per cento, le malattie dell’ulcera genitale del 47 per cento, l’alto rischio HPV (Papilloma virus Umano – che causa il cancro del pene) del 35 per cento.
In aggiunta a questi benefici per i maschi, la circoncisione maschile ha dimostrato di ridurre  del 28 per cento il Papilloma virus Umano ad alto rischio per i partner di sesso femminile, quindi queste donne hanno un rischio ridotto di cancro cervicale“.
La sentenza di Colonia ha irritato i medici di tutto il mondo. Il Dr. Aaron Tobian, in conclusione ha detto:
“La sentenza è molto deludente. Ci sono rischi e benefici per tutte le scelte che facciamo come genitori, quando decidiamo se i nostri bambini dovrebbero essere vaccinati, se i nostri bambini dovrebbero essere sottoposti a determinate procedure mediche come il trattamento ortodontico, c’è sempre qualche rischio da prendere in considerazione, noi cerchiamo di fare ciò che è nel loro interesse“.

Affronto ai gruppi religiosi
Non sorprende che gruppi di ebrei e musulmani ha reagito con rabbia alla sentenza, dicendo che rappresenta una minaccia alla libertà religiosa.
 Jonathan Sacks, Rabbino Capo della Gran Bretagna, ha scritto sul Jerusalem Post:
«E’ difficile pensare ad una decisione più terribile. La Corte ha fatto sapere che la circoncisione è il rituale più antico dell’ebraismo storico, risalente a quasi quattromila anni fa, ai tempi di Abramo?”.
Charles Lane, del Washington Post, ha scritto sul tema un post sul blog dove  nel sottolineare il “Palese affronto ai popoli musulmani ed ebrei”, ha rimarcato il suo disaccordo con ciò che egli chiama: “La puzza di Colonia“».
Molti tedeschi hanno criticato la decisione del giudice, un portavoce per il governo di Angela Merkel, ha promesso di affrontare il problema, dicendo che: « la “circoncisione religiosa“, se effettuata in maniera responsabile, in questo paese può essere praticata senza incorrere in reati».
Guido Westerwelle, Ministro degli Esteri tedesco, ha cercato di calmare la tempesta, ha detto che “La Germania è un paese aperto e tollerante dove la libertà religiosa è saldamente ancorata e le tradizioni religiose, come la circoncisione, sono protetti come espressione del pluralismo religioso“.
L’Unione europea, intanto, sembra riluttante a farsi coinvolgere nel dibattito. Un portavoce del Commissario europeo per la salute, ha detto che il problema riguarda una “questione nazionale“.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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