Anna Schuleit, per ricordare la chiusura della struttura psichiatrica del Massachusetts Mental Health Center di Boston, insieme a un gruppo di volontari, ha riempito con 28.000 fiori in vaso, i locali dell’edificio, distribuiti su quattro piani dell’ospedale psichiatrico abbandonato
Anna Schuleit, artista, nata a Mainz in Germania nel 1974, attraverso le sue originali interpretazioni, riporta a nuova vita edifici storici abbandonati.
Fino ad oggi, gran parte del suo lavoro ha onorato la figura sofferente di chi ha vissuto dentro gli ospedali psichiatrici, trasformando questi luoghi abbandonati in luoghi della memoria.
L’impiego di elementi effimeri come la musica corale e un mare di fiori, sono stati progettati non per resistere come oggetti, ma come vivo ricordo di grande impatto emotivo.
Anna Schuleit, nel 2000, per l’Habeas Corpus (dalla locuzione latina: “che tu abbia il corpo“, nel sistema anglosassone indica l’atto legale o al diritto in base al quale una persona può ricorrere per difendersi dall’arresto illegittimo di se stessa o di un’altra persona. Il diritto di Habeas Corpus nel corso della storia è stato un importante strumento per la salvaguardia della libertà individuale contro l’azione arbitraria dello Stato), ha riempito di musica il Northampton State Hospital nel Massachusetts, storica struttura per malati mentali: dagli altoparlanti installati in tutto l’edificio fatiscente, attraverso porte e finestre, ha fatto riecheggiare una registrazione del Magnificat di Johann Sebastian Bach, per la gioia di un pubblico estasiato, formato da ex pazienti, operatori sanitari, famigliari e amici al seguito.
Anna Schuleit, dopo questa esperienza, ha tratto l’ispirazione per Bloom, realizzato nel 2003, mette in risalto il fatto che quasi tutti i pazienti psichiatrici non hanno mai ricevuto un fiore.
Anna Schuleit, per ricordare la chiusura della struttura psichiatrica del Massachusetts Mental Health Center di Boston, insieme a un gruppo di volontari, ha riempito con 28.000 fiori in vaso, i locali dell’edificio, distribuiti su quattro piani dell’ospedale psichiatrico abbandonato.
Bloom è un colpo d’occhio bello e inquietante. I fiori presenti in questo luogo, con il sottofondo di registrazioni di suoni ambientali della vita precedente dell’ospedale, rivelano, in circostanze oscure, la bellezza sgargiante disegnata dai colori di begonie, gigli, rosa, erica e tulipani.
Bloom, un lavoro di chiarezza concettuale, della compassione e bellezza, ha attirato migliaia di visitatori, invitati a esplorare la struttura, le impostazioni del passato, l’architettura, la storia.
Bloom, il lavoro artistico Anna Schuleit, rende omaggio alla vita dimenticata e ci ricorda la nostra comune umanità.