Chatroulette ha implementato un filtro per individuare gli utenti che espongono i loro genitali

Eliminare la nudità, in particolare quella di uomini che espongono i genitali in pubblico e la pubblicità, è parte della sfida di un gruppo di scienziati impegnati ad aiutare a proteggere gli utenti e ripulire l’immagine del sito webcam Chatroulette.
Il rapporto pubblicato dagli scienziati presso l’Università del Colorado Dipartimento della scuola d’informatica e l’Università McGill a Montréal, in Canada, che hanno collaborato a stretto contatto con Chatroulette, ha evidenziato che un algoritmo di nuova concezione è stato in grado di filtrare con successo una enorme quantità di materiale osceno sul sito di chat webcam dove ben il 30 per cento di 8,5 milioni di visitatori unici mensili è costituito da minori.
Yu-Li Xinyu, co-sviluppatore dell’algoritmo che è stato implementato meno di un mese fa, ha detto:
«Ora che l’ambiente è stato ripulito abbiamo osservato che il servizio è utilizzato da una percentuale molto elevata di utenti di sesso femminile».
Servizi come Chatroulette e i suoi concorrenti in modo casuale accoppiano gli utenti che sono poi mostrati in un flusso webcam insieme a una chat box. La natura della stessa tecnologia con flussi brevi e anonimi può prestarsi alla nudità e altri comportamenti inappropriati.
L’anno scorso, le indagini della polizia di Saint John ha evidenziato che il portale si stava trasformando in un luogo ideale per le scorribande di pervertiti e pedofili, da allora, Chatroulette ha fatto un grande sforzo per affrontare il problema.
Andrey Ternovskiy fondatore di Chatroulette, in una dichiarazione alla CBC News ha detto:
«Il grande problema è durato diversi mesi, è stato risolto dopo aver implementato sistemi di controllo dei contenuti, da allora costantemente stiamo migliorando. Il filtro individua una quantità eccessiva di pelle esposta allo stesso tempo riconoscere i volti come pelle appropriata».
La relazione rileva che l’attuale tecnologia eccelle a individuare sui siti web immagini pornografiche, ma ancora ha difficoltà a superare le variazioni di etnia, l’illuminazione e la qualità della fotocamera quando applicata alle riprese video.
Il nuovo algoritmo testato su un campione di 20.000 utenti è stato in grado di compensare questi fattori, ora  è più accurato nel filtrare quasi il 60 per cento del materiale offensivo e annunci.

Ogni giorno bloccati 50.000 utenti su Chatroulette
Andrey Ternovskiy ha aggiunto:
«Mentre il software di riconoscimento migliora, ora abbiamo un team di 100 moderatori impegnati a rivedere le immagini manualmente, monitorare tutti i feed delle webcam è marcare quelle inappropriate.
La combinazione della tecnologia di filtro e di moderazione ogni giorno permette di bloccare 50.000 utenti che si comportano in modo inappropriato, di conseguenza in questo momento il problema su Chatroulette non è così diffuso».
Chatroulette nella forma precedente era del tutto anonimo, ora Andrey Ternovskiy ha previsto l’iscrizione, ciò dovrebbe rendere gli utenti registrati meno propensi a esporsi a estranei.

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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