Api con il morbo di Alzheimer causato da inquinamento di alluminio?

Il nuovo studio ha evidenziato che il declino della popolazione delle api potrebbe essere causato da alta contaminazione di alluminio, un elemento chimico implicato come causa nella malattia di Alzheimer.
Si ritiene che un certo numero di fattori siano suscettibili di essere coinvolti nel declino delle api come la mancanza di fiori e attacchi dei parassiti.  I biologi presso la Keele University e l’University of Sussex nel Regno Unito hanno deciso di scoprire se l’alluminio, negli ultimi tempi il più rilevante contaminante, potrebbe svolgere il ruolo chiave nel declino dell’insetto.
Precedenti ricerche avevano suggerito che quando le api cercano il nettare non evitano quello che contiene alluminio. I ricercatori hanno misurato il contenuto di alluminio nelle api pupe trovate in colonie naturali nel Regno Unito. Hanno scoperto livelli di contenuto di metalli che variava da 13 a 193 ppm [parti per milione].
Lo studio pubblicato sulla rivista PLoS One, ha evidenziato che negli esseri umani, il contenuto di alluminio nel cervello superiore a 3 ppm potrebbe essere considerato come patologico con possibile contributo per innescare malattie neurodegenerative tra cui il morbo di Alzheimer.
I ricercatori hanno detto che un certo numero di attività umane, come la combustione di combustibili fossili con conseguente “pioggia acida” e l’estrazione mineraria dei minerali metalliferi di alluminio per preparare il metallo e i sali di alluminio, ha contribuito alla fiorente disponibilità biologica di questo metallo non essenziale. Di conseguenza, i pesci, gli alberi, le colture e gli esseri umani sono stati tutti colpiti dall’alluminio. L’evidenza suggerisce che le api non sono immuni alla sua crescente diffusione, come indicato dall’analisi del Brasile che in precedenza ha evidenziato che “il polline è molto contaminato con l’alluminio“.
Il professor Chris Exley una delle principali autorità sull’esposizione umana all’alluminio presso la Keele University, ha detto:
«Stiamo osservando le api con la malattia di Alzheimer. L’alluminio è una neurotossina nota che influenza il comportamento nei modelli di animali intossicati. Le api, ovviamente, nel loro comportamento giornaliero si basano molto sulle funzioni cognitive, questi dati sollevano lo spettro intrigante che la disfunzione cognitiva indotta dall’alluminio può giocare un ruolo importante nel declino della loro popolazione».

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Pino Silvestri, blogger per diletto, fondatore, autore di Virtualblognews, presente su Facebook e Twitter.
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